Balli sui tavoli, vetri oscurati e nessuna mascherina, stangata per ristoratori "furbetti"
Due casi in soli due giorni. In entrambi i casi è stato adottato lo stesso modus operandi. E anche le conseguenze sono state identiche.
Hanno tentato di oscurare le vetrate del locale, ma la musica ad alto volume ha insospettito gli agenti di Polizia.
Balli, vetri oscurati, musica a palla e nessuna mascherina indossata
Un ristorante del centro storico veneziano, in zona San Lio, ha tentato di aggirare le disposizioni previste dalle misure anti Covid, oscurando maldestramente le vetrine dell’attività di ristorazione con dei fogli di giornale.
Qualche giorno fa, tuttavia, personale del commissariato di P.S. “San Marco”, diretto dal Vice Questore Riccardo Sommariva, impiegato nell’attività di controllo nella zona del centro storico di Venezia al fine di verificare il rispetto delle disposizioni emanate per il contenimento del contagio da Covid-19, ha notato qualcosa di insolito.
Ad attirare l’attenzione dei poliziotti è stata la musica ad alto volume proveniente dal ristorante, al cui interno si stava svolgendo una vera e propria festa privata.
Fogli di giornale per allontanare occhi indiscreti
L’attività di ristorazione, apparentemente chiusa, aveva oscurato le relative vetrine con dei fogli di giornale, servendosi tuttavia di una porta di servizio posta sul retro per garantire l’accesso e l’uscita degli invitati.
All’interno è stata trovata una decina di clienti, alcuni dei quali danzanti sui tavolini dell’attività di ristorazione ed intenti a sorseggiare dei drinks; tutti gli avventori erano privi dei dispositivi di protezione individuale.
I soggetti, tutti identificati, venivano sanzionati per un ammontare complessivo di 1960,00 euro e per il gestore dell’attività presente alla festa è stata richiesta alla locale Prefettura anche la sanzione accessoria della chiusura del ristorante per cinque giorni.
Festa privata anche in un centro commerciale
Intorno alle ore 21.30 di ieri sera, domenica 13 dicembre 2020, le volanti dell’U.p.g.s.p. di Venezia sono intervenute in Via Triestina, all’interno di un locale situato in un Centro Commerciale, per una segnalazione ricevuta dal 113 relativa ad una festa che si stava svolgendo in quel momento in violazione delle normative anticontagio.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno visto delle luci attraverso la vetrata che era stata preventivamente oscurata con pellicole adesive ed hanno così fatto ingresso nel locale. All’interno sono state individuate, oltre al titolare, 17 persone, di cui due di nazionalità italiana e quindici di origine magrebina, che sorseggiavano drinks e fumavano tabacco col narghilè senza indossare i previsti dispositivi di protezione individuale, né osservare il distanziamento sociale necessario.
Alcuni clienti hanno tentato di guadagnarsi la fuga attraverso un’uscita situata sul retro dove, però, ad attenderli hanno trovato un equipaggio di poliziotti che stava tenendo sotto controllo l’accesso. L’attività di identificazione e comminazione delle sanzioni ai presenti è stata successivamente svolta in maniera sinergica tra la Polizia di Stato e la Polizia Locale, chiamata in ausilio.
Tutti i clienti sono stati sanzionati amministrativamente per violazione del vigente DPCM, per un ammontare complessivo di 4.860 euro. Al titolare sono state, invece, contestate diverse violazioni tra cui la somministrazione di alimenti oltre l’orario consentito ed il mancato rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione del contagio da COVID – 19. Per il gestore è stata, altresì, richiesta alla locale Prefettura la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio commerciale per cinque giorni.
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