A Venezia

Spaccate a Venezia: sì ai risarcimenti per i negozi derubati e il Prefetto vuol sigillare i tombini

Il sindaco Brugnaro: "Vogliamo essere vicini a chi è stato danneggiato sia economicamente che psicologicamente"

Spaccate a Venezia: sì ai risarcimenti per i negozi derubati e il Prefetto vuol sigillare i tombini
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La Giunta comunale di Venezia ha approvato ieri, giovedì 14 marzo 2024, su proposta del sindaco Luigi Brugnaro, i criteri per concedere contributi alle attività economiche, alle organizzazioni private e alle associazioni sportive o culturali colpite da atti vandalici, compresi tentativi o atti di furto.

La Giunta Comunale approva i risarcimenti

Questa delibera rappresenta un rinnovo delle misure adottate l'anno scorso, mirate a sostenere e dimostrare solidarietà verso le attività e le associazioni danneggiate nel 2024 da episodi vandalici legati a furti, e che hanno dovuto affrontare costi per riparazioni o miglioramenti.

I contributi verranno concessi per coprire le spese documentate per il ripristino dei danni materiali, comprese eventuali migliorie per aumentare la sicurezza, come l'installazione di vetri antisfondamento o serramenti più sicuri.

Nel caso in cui i danni non siano coperti da assicurazione, il contributo coprirà il 50% delle spese documentate fino a un massimo di 2.000 euro per incidente.

Il sindaco Brugnaro ha sottolineato che, pur non essendo responsabilità diretta del Comune garantire la sicurezza dei quartieri, l'amministrazione desidera fornire un supporto tangibile a coloro che hanno subito danni.

“Il Comune, pur consapevole di non essere l'Ente preposto a garantire la sicurezza dei nostri quartieri - ha ricordato Brugnaro - vuole continuare a fornire un reale contributo economico a chi ha subito danni, vogliamo essere vicini a chi è stato danneggiato sia economicamente che psicologicamente, perché subire un furto rappresenta una ferita. La nostra è una mano tesa per aiutare a ripartire chi è stato colpito, perché l'Amministrazione ha il dovere di stare dalla parte dei suoi commercianti ".

Il Sindaco Luigi Brugnaro

Il Prefetto: sigillare i tombini per prevenire le spaccate

Il prefetto di Venezia, Darco Pellos, ha presentato al Comune una proposta per aumentare la sicurezza delle attività commerciali, suggerendo di blindare i tombini per prevenire le spaccate.

Questa iniziativa è stata discussa durante il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, che si è riunito ieri con la partecipazione delle associazioni di categoria e dei vertici delle forze dell'ordine. L'idea è di chiudere i tombini, impedendo così ai malintenzionati di utilizzarli come arma per sfondare le vetrine, come è accaduto in vari episodi dannosi per le attività commerciali.

Il Prefetto Darco Pellos

La riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica

Il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito ieri, 14 marzo 2024, per affrontare le questioni legate alla sicurezza dei locali pubblici e commerciali a Venezia, in risposta agli aumentati casi di furti e rapine sia nel centro storico che sulla terraferma. Presieduta dal Prefetto Darco Pellos, la riunione ha coinvolto rappresentanti delle Forze dell'Ordine e delle associazioni di categoria, tra cui Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, CNA, AVA e AEPE.

Durante l'incontro, i rappresentanti del commercio hanno evidenziato la vulnerabilità economica e sociale causata dalla microcriminalità nel centro storico, chiedendo un'attenzione continua da parte delle autorità.

Sono state quindi esaminate le attuali misure di sicurezza urbana, che vanno dalle operazioni "Alto Impatto" con il coinvolgimento delle Forze dell'Ordine, fino all'impiego di gruppi speciali della Polizia di Stato. Si è concordato sull'importanza di intensificare la vigilanza e il controllo del territorio mediante azioni coordinate.

È stato incoraggiata una tempestiva denuncia dei reati da parte degli esercenti per consentire l'uso efficace dei sistemi di videosorveglianza e si è sottolineata l'importanza degli investimenti in misure di sicurezza passive nei locali commerciali.

Il Comune ha poi annunciato l'incremento delle telecamere a fibra ottica sul territorio comunale per migliorare la sorveglianza. Si è convenuto sull'importanza del dialogo tra gli esercenti e le Forze dell'Ordine, nonché sull'organizzazione di incontri con le associazioni di categoria per favorire la prevenzione e il contrasto al crimine.

Infine, è stato deciso di potenziare i servizi di vigilanza nell'area di via Giustizia e del sottopasso alla stazione ferroviaria di Mestre, con il supporto aggiuntivo dei militari dell'Esercito impegnati nell'operazione "Strade Sicure".

Aumentano le spaccate e furti in Provincia di Venezia

L'ennesima spaccata a Mestre è avvenuta nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 marzo 2024 nella Drogheria Caberlotto.

I malintenzionati hanno agito durante la notte e dopo aver rotto la porta hanno portato via circa 2mila euro di bottiglie di Champagne Dom Perignon.

Oltre al furto e ai danni alla porta, i ladri hanno anche danneggiato un computer presente nel negozio.

Qui la testimonianza del titolare del negozio, il signor Lorenzo Michielan: 

Spaccata da Caberlotto, i ladri di champagne si fermano a fumare durante la rapina

Questo è solo il caso più recente, ma in provincia purtroppo si sono verificati diversi episodi. A gennaio 2024 infatti la banda dei tombini ha messo a segno una spaccata a Marghera ai danni del bar Caffè Vero situato in Via Bernardo De Canal.

L'episodio è stato denunciato sui social dai cittadini e dai commercianti che esasperati hanno chiesto aiuto diffondendo il video che riprendeva il ladro in azione.

 

A fine gennaio, la Polizia di Stato di Venezia ha espulso un cittadino straniero sospettato di essere coinvolto in una serie di furti e spaccate a Mestre e Marghera. Il sospettato aveva compiuto diverse spaccate mirate a esercizi commerciali in terraferma.

Utilizzando il metodo delle spaccate, di notte si introduceva nei negozi sfondando le vetrate e sottraeva beni e contanti prima dell'arrivo delle Forze dell’Ordine. Questa azione rientra in una nuova strategia adottata per affrontare il fenomeno criminale in modo più efficace.

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