Lo studio

Circondare le grandi città di alberi per contrastare il cambiamento climatico: "Se ne potrebbero piantare fino a 241 miliardi"

La ricerca dell'Università Ca' Foscari di Venezia ha rivelato che le grandi aree vuote vicino alle città, spesso trascurate, si potrebbero trasformare in vere e proprie foreste urbane

Circondare le grandi città di alberi per contrastare il cambiamento climatico: "Se ne potrebbero piantare fino a 241 miliardi"
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Uno studio recentemente pubblicato su Nature Cities, condotto da un team di esperti provenienti dalla Fondazione per il Futuro delle Città, dall’Università di Firenze e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia - Saverio Francini, Gherardo Chirici, Leonardo Chiesi, Paolo Costa, Guido Caldarelli e Stefano Mancuso - ha rivelato che grandi aree vuote vicino alle città, spesso trascurate, potrebbero ospitare fino a 241 miliardi di alberi, creando delle vere e proprie foreste urbane.

(Foto di copertina Wikimedia Commons)

Lo studio dell'Università Ca' Foscari

Le vastità di terreno periurbano che circondano le città, spesso trascurate o inutilizzate, potrebbero diventare casa per un numero enorme di alberi: tra 106 e 241 miliardi, per essere precisi. Escludendo le aree attualmente destinate all'agricoltura, queste zone potrebbero ospitare da 34 a 101 miliardi di alberi, creando così foreste periurbane.

Uno studio recentemente pubblicato su Nature Cities, condotto da un team di esperti provenienti dalla Fondazione per il Futuro delle Città, dall’Università di Firenze e dall’Università Ca’ Foscari Venezia ha rivelato queste sorprendenti scoperte.

Utilizzando dati satellitari, il team è riuscito a mappare globalmente, con una risoluzione di 500 metri, le aree disponibili entro una fascia di 10 chilometri dalle città. Si è scoperto che solo in 20 paesi potrebbe crescere fino al 78% delle foreste periurbane.

Le foreste urbane contro i cambiamenti climatici

Il 2023 è stato segnato come l'anno più caldo mai registrato fino ad oggi, con minimi estesi nel ghiaccio marino antartico e un aumento degli eventi climatici estremi in tutto il mondo, inclusa l'Italia, con ondate di calore, inondazioni, siccità e incendi.

Il Professor Stefano Mancuso, Direttore Scientifico della Fondazione per il Futuro delle Città, ha sottolineato che per contrastare efficacemente il riscaldamento globale, è necessario ridurre le emissioni di gas serra, in particolare di CO2, e allo stesso tempo assorbire l'eccesso di CO2 dall'atmosfera. Tuttavia, ridurre le emissioni è un processo complesso e lento, mentre la riforestazione offre benefici ambientali e occupazionali senza ostacoli significativi.

La proposta del G20 del 2021 di piantare un trilione di alberi potrebbe quindi giocare un ruolo cruciale nella lotta al cambiamento climatico, con numerosi vantaggi collaterali.

Guido Caldarelli, professore di Fisica all’Università Ca’ Foscari Venezia, ha spiegato che la riforestazione nelle aree urbane non solo rimuove CO2 dall'atmosfera, ma porta anche a un clima urbano più moderato, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento, migliorando la salute pubblica e la qualità del suolo.

Saverio Francini, ricercatore presso l'Università degli Studi di Firenze, aggiunge che il nostro pianeta ha il potenziale di ospitare tra 241 e 106 miliardi di alberi solo nelle aree periurbane, dove la riforestazione sarebbe più economica e i benefici ambientali più significativi per i cittadini. Questi vantaggi includono la mitigazione della temperatura, la riduzione delle isole di calore, il miglioramento della qualità dell'aria, la conservazione della biodiversità e la promozione delle economie locali.

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