A Marghera

Vede i carabinieri e ingoia la droga, nello stomaco aveva 36 ovuli di eroina

Proseguono i servizi straordinari di controllo nelle zone calde della città: arrestati due spacciatori e segnalate 7 persone per possesso di stupefacenti

Vede i carabinieri e ingoia la droga, nello stomaco aveva 36 ovuli di eroina
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Dopo l'arresto di due spacciatori avvenuto lunedì 22 gennaio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Mestre hanno condotto un'intensa operazione di controllo del territorio nel Quartiere Piave di Mestre e nelle aree più sensibili di Marghera, dal primo pomeriggio di ieri, giovedì 24 gennaio 2024, fino alle prime ore del mattino di oggi.

Vede i carabinieri e ingoia la droga, nello stomaco aveva 36 ovuli di eroina

Questa strategia, definita "a doppio binario" , si basa su un approccio combinato di prevenzione su larga scala e azioni repressive mirate e costanti. Lunedì scorso, 22 gennaio 2024, i Carabinieri di Mestre hanno così individuato e arrestato due spacciatori a Marghera.

Il primo, un cittadino tunisino, è stato arrestato dalla Sezione Radiomobile mentre tentava di vendere sostanze stupefacenti a due italiani nei pressi della Chiesa di Sant’Antonio.

L'uomo è stato sorpreso con circa 10 grammi di eroina e altri stupefacenti, oltre a un bilancino di precisione nascosto in una fessura del muro vicino.

Dai controlli, è emerso che lo spacciatore era rientrato illegalmente in Italia dopo essere stato espulso in Tunisia l'anno precedente. È stato arrestato con l'accusa di spaccio di stupefacenti e ingresso clandestino nel territorio nazionale, e gli è stata imposta la misura cautelare del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Venezia.

Nella stessa giornata, la Stazione di Mestre ha arrestato un cittadino nigeriano che, alla vista dei Carabinieri, ha inghiottito presumibilmente droga. Dopo essere stato accompagnato all'ospedale dell’“Angelo” di Mestre per ulteriori accertamenti sanitari, è stato scoperto che nello stomaco aveva ben 36 ovuli contenenti eroina.

È stato arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e la misura cautelare del divieto di dimora nella Città Metropolitana di Venezia è stata applicata dopo l'udienza di convalida.

I servizi straordinari a Mestre e Marghera

Un secondo servizio straordinario è stato svolto tra il 25 e il 26 gennaio 2024, l'obiettivo principale di questi controlli è mantenere alta la vigilanza su Mestre per consolidare i progressi ottenuti grazie agli sforzi continuativi intrapresi dal 2022, e sorvegliare attentamente le aree critiche di Marghera per prevenire la diffusione di attività criminali simili a quelle riscontrate in passato nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Mestre.

L'operazione si è concentrata principalmente nel Quartiere Piave di Mestre e nelle aree più sensibili di Marghera, estendendosi dalle via Rizzardi e Ulloa fino a Piazza Sant’Antonio. Due "Stazioni Mobili" sono state istituite come posti comando avanzati, una situata nei giardinetti di Via Piave e l'altra in Piazza Sant’Antonio. Questo servizio sincronizzato è stato implementato in conformità con le direttive del Prefetto Darco PELLOS e convalidato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

L'azione delle forze dell'ordine non si è limitata alla repressione, ma ha incluso anche un massiccio dispiegamento delle forze a San Zaccaria: oltre 40 Carabinieri hanno pattugliato i punti critici di Mestre e Marghera, concentrandosi in particolare sul sottopasso ferroviario tra via Dante e via Rizzardi, noto per essere frequentato da spacciatori e consumatori di droga.

Durante il servizio, sono state controllate un totale di 81 persone, con 7 individui segnalati alle autorità prefettizie per possesso di modeste quantità di stupefacente.

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