Dopo Lignano, Venezia

Un'altra violenza sessuale a Ferragosto: scappa e si rifugia nuda in un bar

I Carabinieri sono riusciti a identificare l'aggressore facendo sfogliare alla vittima il "catalogo" delle loro foto segnaletiche.

Un'altra violenza sessuale a Ferragosto: scappa e si rifugia nuda in un bar
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Due albanesi e un egiziano, tutti minorenni, scappati da una comunità di Milano i responsabili di uno stupro in spiaggia a Lignano. Un tunisino senza fissa dimora 30enne autore di un'efferata violenza in uno stabile abbandonato di Venezia. Entrambi gli episodi nella notte di Ferragosto: nel secondo caso la vittima è una 40enne veneziana, nel primo una 15enne padovana residente a Dolo, nel Veneziano.

Altra violenza sessuale a Ferragosto

Dello stupro di gruppo (uno è rimasto solo a guardare) poco oltre il confine veneto avevamo già parlato qui. Ora si scopre che nelle stesse ore nella città lagunare stava succedendo un fatto analogo.

Quando è riuscita a fuggire dalla sua prigione improvvisata, la 40enne veneziana picchiata e violentata s'è presentata completamente nuda in un bar: i vestiti li aveva sequestrati il suo aggressore, un 30enne tunisino che vive in uno stabile abbandonato in zona Arsenale, per non lasciarla andare.

Scappa e si rifugia nuda in un bar

Si erano incontrati in serata fuori da un locale, poi la donna aveva deciso di seguire il giovane nella sua dimora di fortuna, forse attirata con una scusa. I Carabinieri della Compagnia di Venezia guidati dal comandante Savino Capodivento (in copertina) sono riusciti a identificare l'aggressore facendo sfogliare alla vittima il "catalogo" delle loro foto segnaletiche.

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