Svolta nelle indagini

Tentata rapina in villa a Cavallino Treporti, arrestato uno dei tre responsabili

I fatti risalgono a febbraio 2024, quando tre malviventi si sono introdotti in casa della famiglia Biondo e sono stati messi in fuga dai proprietari

Tentata rapina in villa a Cavallino Treporti, arrestato uno dei tre responsabili
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Nella giornata di venerdì scorso, 17 gennaio 2025, i Carabinieri di San Donà di Piave, con il supporto delle Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto” di Mestre, hanno arrestato un 71enne della provincia di Treviso, già noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti penali, accusato di essere uno dei tre presunti responsabili della rapina in villa avvenuta a febbraio 2024 a Cavallino Treporti.

Tentata rapina in villa a Cavallino, arrestato uno dei tre responsabili

Il 71enne è accusato di tentata rapina aggravata con uso di armi e volto coperto, oltre a lesioni personali gravi in concorso. L'arresto è avvenuto su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Venezia, su richiesta della Procura che ha condiviso le prove raccolte dagli investigatori.

Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Venezia, sono partite da un episodio avvenuto a Cavallino Treporti nel febbraio 2024.

La rapina

Quella sera, intorno alle 19, tre malviventi con il volto coperto e armati hanno fatto irruzione nella villa situata in via Pordelio.

Entrati dal piano terra, si sono trovati di fronte una coppia di anziani, Mirella Follin e Pietro Biondo, di 80 e 83 anni. Le urla di Mirella hanno allertato il figlio della coppia, Maurizio Biondo, 62enne, che vive al piano superiore con la moglie e il figlio Alberto, un bodybuilder di 34 anni.

Maurizio, aprendo la porta del primo piano, si è trovato davanti due rapinatori incappucciati. Mentre cercava di avvisare il figlio Alberto, uno dei criminali lo ha colpito alla testa con il calcio della pistola. Poco dopo, Alberto è intervenuto e insieme hanno affrontato i rapinatori, spingendoli giù per le scale. Nel frattempo, un terzo complice armato li attendeva al piano terra. Durante la colluttazione, uno dei rapinatori ha sparato, ferendo Alberto al ginocchio, e i malviventi sono fuggiti senza riuscire a rubare nulla.

Due arresti

Già nelle prime fasi delle indagini, un 56enne della provincia di Treviso, ritenuto l'autista del gruppo, era stato arrestato. Le successive attività investigative, tra cui pedinamenti, analisi di immagini di videosorveglianza e raccolta di tracce biologiche analizzate dal R.I.S. di Parma, hanno permesso di identificare il 71enne come complice.

Ora è stato condotto alla Casa Circondariale di Treviso ed è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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