Tentata rapina in villa a Cavallino, l'autista dei tre banditi torna in carcere

Era stato fermato in provincia di Treviso uno dei complici dei tre banditi che hanno fatto irruzione, domenica sera 18 febbraio 2024, in una villa a Cavallino Treporti. Sandro Levak, autista della banda, è stato prima rilasciato giovedì 22 febbraio 2024 per la mancanza nell'ordinanza di immagini che avrebbero ritratto i rapinatori scendere dalla sua Opel Astra. Tuttavia, proprio ieri 25 febbraio 2024 arrivano ulteriori prove: a "incastrarlo" definitivamente le telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso l'auto di Levak nei pressi di casa Biondo.

Tentata rapina a Cavallino, l'autista dei tre banditi torna in carcere

Svolta nelle indagini sulla tentata rapina a Cavallino Treporti, in cui domenica 18 febbraio 2024 tre banditi hanno assaltato una villetta in località Cà Ballarin della famiglia Biondo: il figlio Alberto era stato colpito da un proiettile prima che i ladri fuggissero dall'abitazione.

L'unico arrestato per la rapina è stato Sandro Levak, residente a Maserada nel trevigiano e di etnia sinti ritenuto l'autista della banda di rapinatori. Inizialmente, infatti, era stata avvistata la sua auto nei pressi di casa Biondo. Per questo era stato rinchiuso in stato di fermo sette ore dopo il colpo.

Ma, data la mancanza nell'ordinanza delle immagini che avrebbero ripreso i tre rapinatori scendere dall'Opel Astra di Levak, l'autista era tornato in libertà dopo aver raccontato la sua versione dei fatti davanti al giudice.

Una vera e propria svolta nelle indagini è arrivata ieri, domenica 25 febbraio 2024, quando i Carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza in cui si vede chiaramente la macchina dell'autista. Il gip di Venezia ha, dunque, disposto la custodia cautelare.