Dopo 11 mesi

Svolta sull'omicidio Basso, fermato il presunto assassino del tabaccaio

Si tratta di un 35enne albanese che conosceva la vittima

Svolta sull'omicidio Basso, fermato il presunto assassino del tabaccaio
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Dopo undici mesi di indagini è arrivato il primo fermo della polizia per l'omicidio di Roberto Basso, 65enne di Jesolo che venne trovato senza vita lunedì 6 maggio 2024.

Svolta sul caso di Roberto Basso

Il corpo fu rinvenuto a casa della vittima, in via Antiche Mura, e, secondo le ricostruzioni degli Agenti, non si trattò di una rapina finita male. D'altronde, il proprietario della tabaccheria in piazza Marina a Jesolo era solito portarsi l'incasso a casa quando chiudeva.

L'autopsia è stata eseguita giovedì 9 maggio 2024  ed ha evidenziato che l'assassino ha colpito con diversi colpi alla nuca e alla testa Roberto. Inoltre, sempre secondo l'esame autoptico, l'omicidio è stato commesso tra mezzanotte e l'una del 6 maggio. Tuttavia, secondo le telecamere del negozio vicino alla tabaccheria, Roberto aveva chiuso il negozio dieci minuti prima di mezzanotte.

Fermato il presunto assassino del tabaccaio

Basso, secondo le indagini, dopo essere arrivato a casa avrebbe aperto lui stesso al suo assassino. Infatti, non era presente alcun nessun segno di effrazione e tutti i suoi averi, incluso l'incasso della tabaccheria, erano ancora lì.

Per questo motivo il movente rimane ancora un mistero, ma i Carabinieri di Venezia sono riusciti a risalire a una possibile pista. Il primo sospettato, e di fatto anche il primo a essere sottoposto al fermo da parte delle forze dell'ordine, è un 35enne albanese che conosceva Basso.

La vittima Roberto Basso
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