Il cartello

Protesta da applausi contro i borseggiatori: Calle de la Mandola diventa "Calle Pickpocket"

Il manifesto è apparso per qualche ora sulla via che collega Campo Sant’Angelo a Campo Manin, ma è stato rimosso dai vigili del fuoco e dalla polizia locale

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Il sardonico striscione

Il fenomeno dei borseggi è una problematica che quotidianamente interessa da vicino la città di Venezia. Tanti sono infatti gli episodi che si verificano tra le calli del centro, con i turisti che sono le principali vittime di borseggiatori e borseggiatrici.

Tra gli ultimissimi casi, anche quello di una turista statunitense che, derubata da una minorenne, si è fatta giustizia da sola, rintracciando la giovane borseggiatrice (grazie alla funzione di tracciamento gps degli AirPods che le erano stati rubati) e trattenendola per i capelli fino all'arrivo della polizia. La scena è stata ripresa dalla figlia della vittima, che ha pubblicato il video sui social:

"Sono una mamma con 8 figli, non mi freghi" ha urlato la turista alla borseggiatrice.

Lo striscione "Calle Pickpocket"

Ma proprio per protestare contro il fenomeno del "pickpocketing" (termine inglese che indica proprio i borseggi), nelle scorse ore a Venezia è andata in scena una protesta silenziosa. Uno striscione con la scritta "Calle Pickpocket" (in copertina) è stato affisso all’ingresso della Calle della Mandola, stretta via che collega Campo Sant’Angelo a Campo Manin, a pochi passi da Rialto.

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Il manifesto è stato realizzato alla maniera dei tradizionali “nizioleti”, i cartelli veneziani che indicano i nomi delle strade e dei campi della città. Lo striscione è stato affisso da ignoti, ma è stato tolto dopo poche ore dai vigili del fuoco e dalla polizia locale.

Il messaggio del cartellone è chiaro: una forma di protesta contro borseggiatori e borseggiatrici che ogni giorno popolano le calli di Venezia. Il richiamo dello striscione è invece riferito alle attività di Monica Poli, consigliera leghista di municipalità soprannominata “Lady pickpocket”.

Poli è nota per i suoi interventi mirati a richiamare l’attenzione dei visitatori stranieri sulla presenza dei borseggiatori, soprattutto nelle zone più frequentate dai turisti o sui vaporetti.

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