Sicurezza ferroviaria

"Attenzione pickpocket!": in stazione a Venezia arriva un'app che connette capitreno e Polizia

Si tratta di uno strumento utile, si spera, per arginare questo odioso fenomeno

"Attenzione pickpocket!": in stazione a Venezia arriva un'app che connette capitreno e Polizia
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Per combattere gli odiosi reati e offrire maggiore sicurezza alle migliaia di viaggiatori che ogni giorno utilizzano il treno come principale mezzo di trasporto, è in arrivo il prossimo 1° dicembre una nuovissima app che metterà in collegamento i capitreno con le forze dell'ordine.

"Attenzione pickpocket!": in arrivo una nuova app per combattere la malavita con un semplice click

Ogni giorni vengono fatte nelle stazioni ferroviarie principali, ma anche in quelle di transito, numerose segnalazioni alle forze dell'ordine in merito a rapine, scippi o furti.

E' quanto avvenuto, ad esempio, gli scorsi giorni nella stazione di Venezia S. Lucia: tra sabato 4 e lunedì 6 novembre 2023, durante le usuali attività di sorveglianza, i Carabinieri hanno identificato sei donne, provenienti dall'Est Europa, poiché volti già conosciuti alle forze dell'ordine. Tutto il gruppo è stato sottoposto a controlli, da cui si è evinta una violazione del Provvedimento del Foglio di via. Inoltre, è emerso che le sei donne erano state incriminate precedentemente per reati commessi in passato.

L'accordo tra la Prefettura di Venezia e Trenitalia

L'obiettivo di migliorare la sicurezza sui treni è perseguito da un nuovo accordo nato dalla collaborazione tra la  Prefettura di Venezia e Trenitalia. 

Garantire una corretta sorveglianza nelle zone di maggior traffico ferroviario: è ciò che ha mosso questa iniziativa fortemente voluta dal prefetto Michele di Bari. 

Come funzionerà l'app

La nuova tecnologia è frutto di un programma organico che coinvolgerà Carabinieri, forze armate, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria. L'app sarà lanciata e diventerà totalmente usufruibile a partire dal prossimo 1° dicembre 2023.

Il sistema di accreditamento permetterà di migliorare le comunicazioni tra i capitreno con il personale delle forze di polizia che saranno già a bordo dei vagoni. Saranno, poi, le guardie in questione a valutare la situazione, scegliendo le migliori modalità da utilizzare per intervenire nelle diverse situazioni critiche.

Abbiamo iniziato il titolo dell'articolo con quello che è ormai un "motto", un tormentone, l'urlo della veneziana Monica Poli, divenuta famosa, come membro dell'associazione Cittadini non distratti, per segnalare la presenza di borseggiatori nella città lagunare. Una citazione quasi "obbligata" quando si parla di furti o scippi anche sui treni. L'iniziativa in essere, dunque, si spera possa davvero dare un segnale ai malintenzionati, facendo loro capire che sarà più difficile farla franca dopo la "razzia". Perché questa a Venezia, così come in altre città italiane, è davvero un'insopportabile piaga con la quale tutti, prima o poi, in misura differente, facciamo i conti.

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