"Non hanno tutelato mio figlio morto in alternanza scuola-lavoro"
Le parole di Enzo De Seta, il papà del 18enne Giuliano travolto e ucciso da un pesante stampo...
Sognava di andare in America appena terminati gli studi, aveva già le idee chiare sul suo futuro...
"Non hanno tutelato mio figlio morto in alternanza scuola-lavoro"
L'azienda, la BC Service di Noventa di Piave è sotto sequestro dopo la morte di Giuliano De Seta, 18enne in alternanza scuola-lavoro al suo quarto giorno, travolto da uno stampo pesante un quintale. Il giovane che aveva compiuto 18 anni da poco, in quella azienda aveva già lavorato nei mesi estivi, poi era tornato per il programma di alternanza.
La Procura di Venezia ha aperto un'inchiesta per verificare le responsabilità, e se siano stati rispettati i protocolli di sicurezza. La dirigente scolastica dell'isituto frequentato dal ragazzo, l'Itis da Vinci di Portogruaro, ha deciso di sospendere i progetti di alternanza scuola lavoro.
"Ho visto mio figlio solo, su un tavolo di obitorio - ha spiegato il padre, distrutto dal dolore - tramite una delega che mi sono fatto dare dal mio avvocato. Non l'ho potuto nemmeno abbracciare, gli ho visto solo la testa".
La madre è rimasta vicina all'altro figlio, di dieci anni, il papà Enzo ha invece accettato di parlare con i giornalisti per ricordare Giuliano, che dopo il diploma sognava di diventare ingegnere e andare in America.
"Era felice - ha continuato - raccontava quello che faceva sul posto di lavoro. Il mio mestiere è simile, quindi gli davo dei consigli. Gli dicevo sempre di stare attento, di stare distante da certi lavori, di stare insieme ad altre persone con esperienza. Il mio unico rammarico? Io l'ho consegnato agli adulti ma non è stato tutelato".