Michele Davanzo morto sul lavoro: lunedì sarà effettuata l'autopsia
I famigliari vogliono cercare di chiarire le cause della tragedia
Malore? Incidente sul lavoro? Mancato rispetto delle norme di sicurezza? Sono ancora molti i punti interrogativi attorno alla tragica morte del tecnico specializzato Michele Davanzo.
Michele Davanzo morto sul lavoro: lunedì sarà effettuata l'autopsia
Dopo la tragedia il dolore non cessa. Soprattutto quando non ci si dà pace sull'accaduto e non si trova una logica. Logica che, forse, mai si troverà. Eppure gli sforzi dei famigliari del 40enne Michele Davanzo, morto lunedì 6 marzo 2023 per un fatale incidente sul lavoro, vogliono chiarire quanto si è verificato. O almeno, vogliono provarci con tutte le loro forze.
Prima di tutto si dovrà attendere lunedì, giorno in cui sarà effettuata l'autopsia. E poi sarà l'iter giudiziario a far luce sulle eventuali responsabilità. Quello che resta è il dato fattuale: il 40enne di Musile era uscito come tutti i giorni per lavorare. Ma poi a casa non è mai più tornato. Perché? Perché quella caduta? Un malore?
Possibilità considerata remota per i famigliari, dato che l'operaio specializzato non soffriva di patologie pregresse. Sono molti gli interrogativi sui quali si dovrà far luce. E si dovrà tentare di capire se il decesso si sarebbe potuto evitare.
"I famigliari, per fare piena luce sui fatti e su eventuali responsabilità legate al mancato rispetto delle norme antinfortunistiche, e per essere assistita in tutto l’iter, attraverso il responsabile della sede di San Donà di Piave, Riccardo Vizzi, si è affidata a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini".
Settimana prossima potrà essere fissata la data delle esequie.