Tutte le ipotesi al vaglio

Morto dopo essere precipitato dall'impalcatura: non aveva casco né imbragatura

Per il momento si pensa a un malore: verranno anche analizzati i dati contenuti nello smartwatch indossato al momento della tragedia

Morto dopo essere precipitato dall'impalcatura: non aveva casco né imbragatura
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La tragedia, la ricordiamo bene, si è consumata lunedì mattina nella tenuta Sant'Anna di Loncon. Il manutentore Michele Davanzo è morto dopo essere precipitato da circa 4 metri di altezza, mentre era impegnato in un intervento all'impianto di climatizzazione.

Morto dopo essere precipitato dall'impalcatura: non aveva casco né imbragatura

Davanzo, 40 anni, originario di Trezze di Musile di Piave, non era un lavoratore alle prime armi. Aveva circa una ventina d'anni di esperienza ed era un tecnico esperto della Frigomeccanica di Musile. Era arrivato sul posto (che conosceva bene per altri lavori simili in passato), insieme a un collega intorno alle 11.30. La caduta, poi, improvvisa, gli è stata fatale.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, pare sia morto praticamente sul colpo, in seguito all'impatto violento con il pavimento. Al momento, tuttavia, non è chiaro il motivo per cui sarebbe caduto dall'impalcatura e tutte le ipotesi sono al vaglio. Si useranno tutti gli strumenti e i metodi per tentare di ricostruire l'accaduto. Il lavoratore, per esempio, indossava uno smartwatch che potrebbe aver "registrato" anomalie fisiche al momento dell'incidente sul lavoro.

Ipotesi questa che potrebbe avvalorare la tesi del malore. Ci sarà poi l'esame completo al corpo per verificare la presenza di altre fratture. Di certo quanto è emerso è che il 40enne non indossava né il casco né l'imbragatura anti caduta. Impossibile, tuttavia, capire se queste attrezzature di sicurezza avrebbero potuto salvargli la vita. Nel frattempo la Cgil di Venezia e la Fiom, insieme, olre ad aver espresso solidarietà e vicinanza ai famigliari, hanno proclamato per domani, giovedì 9 marzo 2023, uno sciopero di un'ora in tutti i luoghi di lavoro alla fine di ogni turno.

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