Lorenzo Nardelli ucciso di botte in ascensore, i cugini Rusu condannati in primo grado a 24 e 21 anni
Il 32enne di Salzano è stato ucciso dai cugini Radu e Marin Rusu lo scorso 9 agosto 2023: confermato il reato di omicidio aggravato dalla crudeltà. La difesa dei cugini moldavi pronta a ricorrere in appello
Radu e Marin Rusu sono stati condannati in primo grado rispettivamente a 24 e 21 anni di carcere per l'omicidio di Lorenzo Nardelli. Il 32enne di Salzano è stato brutalmente ucciso a mani nude dai due cugini moldavi lo scorso 9 agosto 2023 in un ascensore a Mestre.
Omicidio Nardelli, condannati a 24 e 21 anni i cugini Rusu
La Corte d'Assise di Venezia ha condannato in primo grado i cugini moldavi Radu e Marin Rusu rispettivamente a 24 e 21 anni di carcere per l'omicidio di Lorenzo Nardelli. I due cugini, che lo scorso 9 agosto 2023 hanno ucciso il 32enne con percosse a mani nude nel vano di un ascensore a Mestre, sono accusati di omicidio aggravato dalla crudeltà.
La Corte ha inoltre disposto una provvisionale di 150.000 euro a favore di ciascuno dei genitori della vittima, costituitisi parte civile. La camera di consiglio è durata circa 2 ore. Il pubblico ministero Stefano Buccini aveva richiesto pene di 26 e 21 anni per i due imputati. La difesa dei cugini moldavi ha annunciato l'intenzione di ricorrere in appello una volta pubblicata la sentenza.
Lorenzo Nardelli ucciso a mani nude in ascensore
L'omicidio è avvenuto nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 agosto 2023, nel condominio di via Rampa Cavalcavia 9 a Mestre, in provincia di Venezia.
Lorenzo Nardelli, di 32 anni, è stato trovato morto nell'ascensore. Con lui c'erano i cugini Radu e Marin Rusu, che sono stati immediatamente arrestati. Durante gli interrogatori, i due indagati avevano dichiarato che si trattava di un tentativo di furto finito in tragedia. Tuttavia, la loro versione non ha convinto gli investigatori, che non hanno trovato riscontri a supporto delle loro dichiarazioni.
Ed infatti dalle indagini è poi emerso che il 32enne si trovava in quella zona per incontrare una donna che abitava al terzo piano della stessa palazzina, in una scala diversa.
Giunto sul posto, Nardelli ha notato una porta aperta e, per errore, è entrato. All'interno dell'appartamento si è trovato di fronte ai due cugini, Radu e Marin Rusu, che hanno reagito violentemente. Ne è scaturita subito una lite accesa, degenerata rapidamente in uno scontro fisico.
La vittima, nel tentativo di difendersi, è arretrata fino al vano dell'ascensore, dove poi è avvenuta la tragedia. Lorenzo Nardelli è morto sotto i colpi inflittigli dai due cugini. Quando le Forze dell'ordine sono arrivate sul posto, hanno trovato i tre ancora all'interno dell'ascensore, ma Nardelli era già deceduto a causa di una frattura cranica.