Fasolin morto travolto dalla palma, responsabile ditta giardinaggio indagato per omicidio colposo
Il pm ora sta aspettando la relazione dei Carabinieri di Chioggia e dello Spisal per poter attribuire le responsabilità.
E’ indagato per omicidio colposo il responsabile della ditta giardinaggio che stava conducendo i lavori allo stabilimento balneare
Fasolin morto travolto dalla palma
E' stato colpito da una palma che lo ha centrato mentre stava lavorando nel suo stabilimento balneare, lo Stella Maris di Sottomarina. E purtroppo l'urto è stato violentissimo. Tanto che lui, il 52enne Gianluca Fasolin, titolare del bagno, è morto.
Una vera e propria tragedia quella che si è consumata mentre l'uomo si trovava sul posto di lavoro, intento a effettuare dei lavori di manutenzione per aprire ai clienti. Lavori resi necessari per i danni provocati dal forte vento e in previsione dell'inaugurazione ufficiale, da qui a pochi giorni, dello stabilimento di cui era diventato proprietario proprio quest'anno.
Responsabile della ditta di giardinaggio indagato per omicidio colposo
Stando alla ricostruzione dell'incidente, l'imprenditore 52enne Gianluca Fasolin, stava tentando di raddrizzare una palma sferzata dal vento con una piccola gru e l'aiuto di alcuni operai, quando improvvisamente gli è cascata addosso. Il crollo della palma non gli è ha lasciato alcuno scampo. La gru e il luogo dell'incidente sono stati posti sotto sequestro, in attesa dell'esito degli accertamenti che sono stati affidati allo Spisal.
Il sostituto procurato Giorgio Gava ha inserito nel fascicolo degli indagati con l'accusa di omicidio colposo, il responsabile della ditta giardinaggio che stava conducendo i lavori allo stabilimento balneare. L’uomo era con Fasolin domenica mattina quando è successa la tragedia. Tra gli atti messi insieme dalla magistratura c’è l'apertura del fascicolo e l'accusa contro il professionista, assieme al sequestro del trattore e della corda con cui si stava cercando di raddrizzare la palma.
Il pm ora sta aspettando la relazione dei Carabinieri di Chioggia e dello Spisal per poter attribuire le responsabilità su chi e come erano state concordat le manovre che sono state eseguite, per valutare se è stata rispettata la normativa sulla sicurezza sul luogo del lavoro.