Lutto cittadino

Dopo l'autopsia, fissata la data del funerale di Giacomo Gobbato

I funerali si svolgeranno lunedì 30 settembre alle ore 15, nella chiesa di San Liberale e Mauro a Jesolo

Dopo l'autopsia, fissata la data del funerale di Giacomo Gobbato
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Si terranno lunedì prossimo, 30 settembre 2024, i funerali di Giacomo Gobbato, il 26enne ucciso a Mestre nella notte tra venerdì e sabato mentre cercava di difendere una donna vittima di scippo.

L'autopsia: Giacomo ucciso con una singola coltellata

È stata una singola coltellata, nella parte alta dell'addome, a causare la morte del 26enne Giacomo Gobbato. Questo è quanto emerso dall'autopsia, disposta dal pubblico ministero Federica Baccaglini e condotta mercoledì 25 settembre 2024 dal medico legale Alessia Viero.

Nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024, il 26enne era intervenuto con un amico per difendere una donna da una rapina quando è stato accoltellato dall'aggressore, un 38enne moldavo che è stato fermato poco dopo mentre cercava di commettere una seconda rapina.

I funerali il 30 settembre a Jesolo

I funerali di Giacomo Gobbato si svolgeranno lunedì 30 settembre alle ore 15, nella chiesa di San Liberale e Mauro a Jesolo.

Lo ha annunciato il sindaco, Christofer De Zotti, durante la seduta del Consiglio comunale della città, dove risiede la famiglia di Giacomo. In occasione della cerimonia, è già stato proclamato il lutto cittadino sia a Jesolo che a Venezia, dove il giovane abitava.

Domani una manifestazione a Mestre

Per ricordare Jack e per chiedere maggiori tutele e più sicurezza, sabato 28 settembre 2024 alle ore 17, presso la stazione di Mestre, si terrà una manifestazione organizzata dalla rete "Riprendiamoci la città".

"Questa tragedia non è considerata una fatalità, ma il risultato di una città, Venezia, abbandonata a sé stessa, con quartieri senza presidi sociali. E i diretti responsabili sono indicati nell’amministrazione della città, in particolare nel sindaco Brugnaro e la sua giunta, indagato insieme ad assessore e dirigenti per aver privilegiato interessi privati a scapito del benessere pubblico", spiegano dal comitato.

"La nostra città ha bisogno di un cambiamento radicale: investimenti nei servizi sociali, attenzione alle dipendenze, riqualificazione urbana partecipata, tutela della salute pubblica grazie ad un ambiente migliore, viabilità sicura per evitare che altri bus precipitino e una vera inclusione sociale con particolare attenzione agli ultimi della società.

Per queste ragioni invitiamo tutta la città a scendere in piazza per una grande manifestazione sabato 28 settembre ore 17.00 dal Piazzale della stazione dei Treni – Mestre per chiedere un cambiamento profondo e per raccogliere l’altruismo e l’amore per questa città di Jack e Sebastiano nel loro gesto e, infine per restituire speranza a tutti coloro che credono in una città migliore e libera".

"Riprendiamoci la città"
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