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Autobus elettrico fuori controllo sale sul marciapiede a Mestre, l'azienda conferma l'errore umano

Il mezzo era lo stesso della strage del cavalcavia del 3 ottobre 2023. Si è subito pensato a un guasto

Autobus elettrico fuori controllo sale sul marciapiede a Mestre, l'azienda conferma l'errore umano
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Rivedendo le immagini del bus salito su un marciapiede non può non tornare alla mente la strage del 3 ottobre 2023, quando un bus dell'azienda "La Linea", ormai fuori controllo, ha sbandato ed è precipitato dal cavalcavia della Vampa a Mestre. In copertina immagine di repertorio

Bus elettrico sale sul marciapiede a Mestre

Per fortuna, questa volta, l'incidente si è risolto senza gravi conseguenze e senza feriti. Ma il "parallelo" è quasi naturale. Prima di tutto per il mezzo, lo stesso della tragedia dello scorso ottobre, e poi, un po' per quella dinamica che inizialmente non si riesce a comprendere.

Non si capisce, a un primo sguardo, come possa un mezzo che procede a una velocità non sostenuta, uscire di strada così, improvvisamente. E a buon titolo, dunque, anche in questo ultimo sinistro stradale che si è verificato mercoledì 17 gennaio 2024, c'è chi si è chiesto se quei veicoli siano sicuri.

A conferma di questo aspetto è arrivata la versione dell'azienda che li gestisce, qualche ora dopo l'incidente nella centrale e frequentata via Cappuccina. Come riporta il Tgr del Veneto, infatti, la ditta proprietaria dei mezzi ha confermato che si sarebbe trattato di un errore umano.

Il conducente, quindi, avvicinandosi alla fermata a bassa velocità, si legge, è inavvertitamente salito sul marciapiede con la ruota anteriore destra. La vicenda, tuttavia, ha suscitato, oltre all'attenzione mediatica, anche quella delle istituzioni. E così l'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, ha convocato una riunione con i tecnici per comprendere la natura del sinistro e per ricostruire la verità in merito all'accaduto.

Anche perché, lo ricordiamo, le prime testimonianze avrebbero lasciato intendere che a monte dell'incidente ci sarebbe potuto essere un guasto meccanico o elettrico. Questo, oltre alla già citata strage del cavalcavia, non è l'unico episodio che vede come protagonista un mezzo simile.

In quel caso il bilancio fu tragico: 21 morti e 15 feriti. Ma dieci giorni dopo si verificò un altro scontro: il bus in questione finì contro la colonna di un porticato in via Carducci, in 14 rimasero feriti. Ma lì le verifiche hanno poi accertato che si era trattato di un malore del conducente al volante.

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