Assalto al negozio per bambini, preso l'autore del furto
All'uomo sono stati contestati altri due furti, uno ai danni di un alimentare, l'altro in un negozio di telefonia.
Ha assaltato un negozio di articoli per bambini, poi è scappato in sella a una bicicletta. Ma è stato individuato dagli agenti della Polizia di Stato.
Assalto al negozio di articoli per bambini
Alle 3.30 circa di questa notte due equipaggi delle volanti sono intervenuti nei pressi di Via Querini, a seguito della segnalazione di un cittadino residente in zona che ha visto un giovane nell’atto di infrangere la porta a vetri di un negozio per bambini. Al sopraggiungere delle due volanti sul posto, il giovane si era dato alla fuga, ma il costante contatto della Sala Operativa della Questura con il segnalante, testimone dei fatti in tempo reale, ha permesso di accerchiare il ladro.
L'intervento della Polizia di Stato
L’uomo è stato bloccato in via Dante, verso la quale si era diretto per scappare, in sella ad una bicicletta, ed è stato riconosciuto dagli agenti di polizia per il pregiudicato tunisino R. S. di 32 anni, già noto per aver commesso reati analoghi. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un attrezzo metallico, usato per manomettere la serratura della serranda automatica del negozio, e di svariate monete provento del furto.
Ladro seriale
Il tunisino presentava lievi ferite sanguinante alle mani che si era procurato rompendo il vetro del negozio; macchiati di sangue erano anche un computer ed una cassetta di metallo recuperati successivamente dagli agenti e verosimilmente asportati dal negozio e persi durante la fuga. L’uomo è stato condotto in Questura dove, dopo essere stato compiutamente identificato, è risultato essere l’autore del furto commesso la sera precedente ai danni di un negozio di alimentari in via Piave, durante il quale era stato ripreso dalle telecamere di sicurezza, e del furto commesso il 2 novembre ai danni del negozio Tim di Piazza XXVII Ottobre.
Il ladro è stato quindi arrestato per il reato di furto aggravato commesso questa notte ed è stato denunciato per quello commesso la sera precedente. Il giudizio direttissimo si è concluso con la condanna a due anni e due mesi con divieto di dimora nella Regione ed è stato rimesso in libertà ai fini dell’espulsione.
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