"Per Jack, per noi, per tutti"

Ancora aggressioni e violenza a Mestre, i cittadini chiedono maggiore sicurezza e scendono in piazza

Dopo la tragica morte di Giacomo Gobbato, sabato 28 settembre 2024 si terrà una manifestazione organizzata dalla rete "Riprendiamoci la città"

Ancora aggressioni e violenza a Mestre, i cittadini chiedono maggiore sicurezza e scendono in piazza
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A Mestre la tensione rimane alta, con continui episodi di criminalità e degrado. Dopo la morte di Giacomo Gobbato, il 26enne ucciso da una coltellata nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 settembre 2024, mentre cercava di difendere una donna da un tentativo di rapina, i cittadini sono esasperati e chiedono maggiore sicurezza. Per questo motivo sabato 28 settembre si terrà una manifestazione organizzata dalla rete "Riprendiamoci la città".

Ancora aggressioni e violenza a Mestre

Non si fermano gli episodi di violenza e di criminalità a Mestre. Dopo il tragico episodio che ha causato la morte di Giacomo Gobbato, venerdì scorso, un'altra aggressione è avvenuta nella notte tra martedì 24 e mercoledì 25 settembre 2024 in via Piave.

Intorno alle 2, un giovane nordafricano e un sudcoreano si sono scontrati con armi improvvisate, tra cui un coccio di bottiglia. Il sudcoreano è stato ferito al volto, ma è rimasto cosciente e non in pericolo di vita, mentre l'aggressore è fuggito. Questo episodio, insieme ad altri recenti atti di criminalità, ha alimentato il dibattito sulla sicurezza e ha portato all'organizzazione di una manifestazione di protesta.

Oltre alle recenti spaccate a un money transfer e a un ferramenta, ieri sera, mercoledì 25 settembre 2024, un tossicodipendente ha creato il caos in un bar in Corso del Popolo, gridando e minacciando i clienti e spaventando anche alcuni turisti.

Ed è proprio in questa stessa via che venerdì scorso si è consumata la tragedia in cui ha perso la vita l'attivista 26enne Giacomo Gobbato. Quella notte Jack, insieme a un amico, ha cercato di difendere una donna da un tentativo di rapina. Ma quando sono intervenuti, il rapinatore, un 38enne moldavo, ha colpito entrambi con un coltello. Per Jack le ferite sono state fatali ed è morto poco dopo.

Dopo l'aggressione, il 38enne è fuggito e ha tentato un secondo colpo nella vicina via Aleardi, prendendo di mira una turista cinese che è stata ferita al volto.

Di seguito il filmato dell'aggressione dal Tgr Veneto:

 

I cittadini chiedono maggiore sicurezza e scendono in piazza

Per ricordare Jack e per chiedere maggiori tutele e più sicurezza, sabato 28 settembre 2024 alle ore 17, presso la stazione di Mestre, si terrà una manifestazione organizzata dalla rete "Riprendiamoci la città".

"Riprendiamoci la città"

"Questa tragedia non è considerata una fatalità, ma il risultato di una città, Venezia, abbandonata a sé stessa, con quartieri senza presidi sociali. E i diretti responsabili sono indicati nell’amministrazione della città, in particolare nel sindaco Brugnaro e la sua giunta, indagato insieme ad assessore e dirigenti per aver privilegiato interessi privati a scapito del benessere pubblico", spiegano dal comitato.

"Negli anni, il welfare cittadino è stato smantellato, con tagli ai servizi sociali e alla prevenzione delle dipendenze, lasciando ampie aree urbane in stato di abbandono. Le politiche dell'amministrazione, concentrate su interventi temporanei e operazioni ad effetto, hanno fallito nel garantire sicurezza e inclusione, favorendo invece la marginalizzazione di molti cittadini, in particolare quelli in difficoltà.

Due anni fa, migliaia di persone hanno marciato a Mestre chiedendo una città sicura, un welfare potenziato e la riqualificazione delle aree degradate. Tuttavia, l’amministrazione ha proseguito sulla stessa strada, ignorando la necessità di investimenti nei servizi e di una politica sociale inclusiva, confondendo spesso i problemi sociali in problemi di sicurezza.

Non si può ignorare l'esercito di "invisibili" nelle nostre strade, la disperazione di chi non ha nulla e quindi nulla da perdere, ma bisogna intercettarli con servizi sul territorio prima che si trasformino in problemi di ordine pubblico.
Si denuncia il degrado urbano per la mancanza di politiche sociali e l'inefficacia delle misure repressive adottate. È ora di una svolta per la città. E' ora che chi si è reso responsabile politicamente di questa situazione se ne vada.

La nostra città ha bisogno di un cambiamento radicale: investimenti nei servizi sociali, attenzione alle dipendenze, riqualificazione urbana partecipata, tutela della salute pubblica grazie ad un ambiente migliore, viabilità sicura per evitare che altri bus precipitino e una vera inclusione sociale con particolare attenzione agli ultimi della società.

Per queste ragioni invitiamo tutta la città a scendere in piazza per una grande manifestazione sabato 28 settembre ore 17.00 dal Piazzale della stazione dei Treni – Mestre per chiedere un cambiamento profondo e per raccogliere l’altruismo e l’amore per questa città di Jack e Sebastiano nel loro gesto e, infine per restituire speranza a tutti coloro che credono in una città migliore e libera".

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