L'opposizione

Ticket d'accesso a Venezia: il fronte del "no" scende in piazza il giorno dell'inaugurazione

La manifestazione sarà preceduta da un'assemblea cittadina che si terrà il prossimo 23 aprile 2024 presso la Sala San Leonardo

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Si avvicina sempre più l'avvio della sperimentazione del ticket d'ingresso. Dal 25 aprile 2024, e per 29 giornate in totale nel 2024, infatti, per accedere alla Città Antica di Venezia sarà necessario pagare un contributo di 5 euro prenotandosi sull'apposita piattaforma. Ma questa soluzione, voluta per gestire il flusso di accessi a Venezia e tutelare la città, non è ben vista da tutti: sono sempre più i residenti, cittadini e associazioni che si oppongono a questa nuova misura e che organizzano manifestazioni ed eventi contro il ticket d'accesso.

Ticket d'accesso a Venezia: il fronte del "no" scende in piazza il 25 aprile 2024

Mentre Venezia si prepara all'avvio della sperimentazione del contributo d'accesso, cresce il fronte del "no ticket": tante le realtà cittadine che si organizzano per protestare. Tra queste anche la lista civica "Tutta la città insieme" che ieri, 18 aprile 2024, ha indetto una conferenza stampa per presentare la manifestazione che si terrà il prossimo 25 aprile 2024 (in concomitanza con l'introduzione del ticket) a Piazzale Roma e l'assemblea cittadina che precederà la manifestazione il 23 aprile.

La conferenza stampa (foto da Facebook)

"Contributo d'accesso: un ticket contro la volontà della città" è il titolo dell'assemblea pubblica convocata il 23 aprile alle 17:30 presso la Sala San Leonardo.

L'evento è organizzato dal consigliere comunale Giovanni Andrea Martini, di "Tutta la Città Insieme", insieme al Forum per Mestre e Venezia, i promotori della VeniceBarathron, l'associazione Ambiente Bene Comune e Più Europa. Hanno aderito anche il Comitato No Grandi Navi, l’Assemblea Sociale per la Casa e la Rete Solidale per la Casa.

La locandina dell'assemblea cittadina del 23 aprile 2024

L'assemblea si dividerà in due parti: una prima dedicata all'illustrazione del tema, con risposte alle domande più frequenti sul contributo e un intervento legale sulla questione della privacy; la seconda parte sarà dedicata alle domande del pubblico, con un team di esperti pronto a rispondere. È un'opportunità per i cittadini di esprimersi e ricevere chiarimenti.

Questa assemblea servirà anche come preparazione per la manifestazione del 25 aprile, offrendo chiarimenti sulle modalità di partecipazione e sulle azioni successive.

Il videoservizio di Tv7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:

 

Il "no" al ticket arriva anche in Consiglio Comunale

L'opposizione al contributo d'accesso aveva già fatto sentire la propria voce martedì 9 aprile 2024, quando decine di attivisti del gruppo ASC (Assemblea Sociale per la Casa) hanno occupato il Consiglio Comunale di Ca' Farsetti a Venezia. Con striscioni e slogan, hanno manifestato il loro dissenso nei confronti del dibattuto contributo d'accesso alla città e hanno chiesto maggiori investimenti nel settore abitativo.

L'occupazione del Consiglio Comunale. Fonte: ASC Venezia Mestre Marghera

L'occupazione del Consiglio non solo ha dato voce al dissenso verso l'Amministrazione veneziana, ma ha anche invitato la popolazione a unirsi alla protesta il 25 aprile contro il ticket d'ingresso alla città.

Nasce "Free Venice From Ticket"

Nel frattempo negli scorsi giorni è anche nato il movimento "Free Venice From Ticket" che sta raccogliendo firme contro il contributo d'accesso:

"Se anche tu come noi ritieni che Venezia non debba essere trasformata in un inabitato parco divertimenti con biglietto d’entrata per il turismo di massa, allora sottoscrivi il nostro manifesto".

In pochi giorni sono state raccolte circa 700 firme. Ecco il loro manifesto e cosa chiedono:

"Far pagare l'ingresso a Venezia suggella il declino culturale non solo di Venezia, ma dell'Europa: Venezia non viene più considerata una città, ma solo una macchina da soldi.

All’introduzione di un biglietto d'ingresso di miseri cinque euro non corrisponde alcun limite massimo del numero di turisti giornalieri.

Non si applica nei periodi di maggiore affluenza turistica.

I residenti in Veneto, che rappresentano il 70% dei turisti giornalieri, sono esenti.

Secondo le attuali previsioni gli introiti del ticket andranno a pareggiare i costi dovuti all’applicazione del biglietto.

È la misura di uno Stato di sorveglianza: ogni persona viene controllata ai raggi X e i veneziani devono segnalare ciascuno dei loro visitatori. Questo
tipo di limitazioni alla privacy e alla libertà di circolazione è proprio dei regimi autoritari. Non è dato sapersi che uso verrà fatto della mole di dati sensibili raccolti.

Noi difendiamo Venezia come città della libertà: Venezia appartiene ai veneziani, sono loro la sua ricchezza, sono loro che mantengono viva Venezia".

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