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Sono arrivate già 66mila prenotazioni per il ticket d'ingresso a Venezia dal 25 aprile

Il progetto presentato oggi a Roma alla stampa estera: ecco tutto quello che c'è da sapere sull'iniziativa volta a stabilire un nuovo sistema di gestione dei turisti

Sono arrivate già 66mila prenotazioni per il ticket d'ingresso a Venezia dal 25 aprile
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Tra tre settimane, precisamente il 25 aprile 2024, partirà la sperimentazione per il contributo d'accesso per Venezia. L'app è attiva dal 16 gennaio 2024, e sono già 66mila le prenotazioni arrivate in questi mesi. Ieri mattina, 4 aprile 2024, il sindaco Luigi Brugnaro ha presentato l'iniziativa alla stampa estera a Roma.

Contributo d'accesso a Venezia, tutto pronto per il 25 aprile

Il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, ha presentato a Roma, presso Palazzo Grazioli, insieme alla presidente dell'Associazione della Stampa estera in Italia, Esma Cakir, il contributo d'accesso per Venezia e la relativa campagna di comunicazione. Quest'iniziativa rientra in una visione strategica volta a gestire i flussi turistici nella città lagunare.

Accanto al sindaco erano presenti l'assessore al Bilancio Michele Zuin, l'assessore al Turismo Simone Venturini e il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria.

Il contributo d'accesso, derivante dalla legge di Bilancio del 2019, aggiornata nel 2021, mira a stabilire un nuovo sistema di gestione dei turisti e a scoraggiare il turismo giornaliero a Venezia in determinati periodi. Questo si fa nel rispetto della fragilità e dell'unicità della città.

Durante la presentazione alla stampa il sindaco Brugnaro ha sottolineato l'importanza di questo provvedimento per preservare la qualità della vita e il rispetto delle norme a Venezia.

“Ho l’onore di essere il sindaco della città più bella del mondo, ma che negli ultimi anni ha un problema di qualità della vita delle persone, di civiltà e di rispetto delle norme. Nessun politico fa un provvedimento come questo perché è più facile stare fermi e non provare a trovare una soluzione. Noi ci proviamo per rendere più fruibile e vivibile la città. Questo contributo di accesso sarà una prova e anticipo già che il costo sarà più alto di quello che incasseremo, almeno in questo anno di sperimentazione che riguarda 29 giornate “stressate”. Il beneficio che ci attendiamo è qualche visitatore giornaliero in meno".

La conferenza stampa a Roma

Brugnaro ha anche ribadito che il contributo d'accesso servirà a raccogliere dati preziosi per comprendere meglio come organizzare i servizi e gestire l'afflusso turistico.

"È vero che abbiamo dato l’esenzione ai veneti, che vengono a visitare la città in giornata, ma è anche vero che il fatto di introdurre una prenotazione potrebbe disincentivare dal venire proprio in quelle giornate e quindi rendere più scarica la città - ha proseguito il sindaco - Ribadiamo con forza che nessuno vuole chiudere la città e che se qualcuno vorrà comunque venire in queste giornate da bollino nero potrà farlo, pagando appunto un contributo di 5 euro e prenotando la visita in città.

Questo ci consentirà di avere dati veri e importanti: quanti visitatori, da dove vengono, quante esenzioni e molto altro, uno strumento importante per capire come organizzare i servizi. Non è un provvedimento che faccio a cuor leggero, ma se continuiamo solo a parlare non faremo mai niente per preservare la delicatezza e bellezza di Venezia. Concluso questo periodo di sperimentazione avremo tutto il tempo per fare le riflessioni che andranno fatte, per migliorare e cambiare, con l’aiuto di tutti”.

Simone Venturini, assessore al Turismo, ha evidenziato l'importanza di promuovere eventi di qualità per incentivare un turismo selezionato e sostenibile.

“Venezia, 'la più antica città del futuro', ha dimostrato di saper interpretare le novità - ha ribadito l’assessore al Turismo Simone Venturini - È sempre più necessario calendarizzare e promuovere eventi di qualità, in modo tale da incentivare un turismo selezionato, offrendo al pubblico una serie di eventi sostenibili. A quelli già esistenti e collaudati, ad esempio il Carnevale di Venezia, negli ultimi anni se ne sono aggiunti di nuovi, come il Salone Nautico o il Salone dell’Alto Artigianato Italiano”.

Michele Zuin, assessore al Bilancio, ha enfatizzato l'unicità di questa sperimentazione e l'importanza di valutare attentamente i suoi effetti sulla città, mentre assicurava che Venezia rimarrà accessibile a chiunque abbia legittime necessità di visitarla.

 “Sappiamo che il mondo ci guarda e a noi interessa far capire che la sperimentazione di questi 29 giorni è importante per capire come reagirà la città visto che si tratta di una novità assoluta. Le esenzioni che sono state stabilite dal Consiglio comunale rispondono a norme di buon senso per garantire l’accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della Regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Venezia è una città accessibile, aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una giusta programmazione per gestire al meglio il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo".

La conferenza stampa a Roma

Campagna di comunicazione: "Ma xe vero che..."

La conferenza stampa di oggi è stata anche l'occasione per presentare la campagna di comunicazione sul contributo d'accesso, che mira principalmente a promuovere un turismo sostenibile, informando e sensibilizzando i visitatori.

La conferenza stampa a Roma

Durante le 29 giornate contrassegnate dal bollino rosso, l'obiettivo è scoraggiare i turisti giornalieri dal visitare la città durante i periodi di maggiore affluenza, incoraggiando invece la visita in momenti meno affollati.

Spot televisivi, radiofonici, manifesti, brochure, siti web, blog e social media saranno i principali mezzi per diffondere questo messaggio, focalizzato sullo slogan "ma xe vero che...". Pur mantenendo la città aperta ai visitatori, i messaggi cercheranno di guidare i turisti a vivere l'esperienza in modo più consapevole e piacevole, adottando comportamenti responsabili e sostenibili. L'obiettivo è far comprendere che il turismo può essere anche un'opportunità di crescita culturale individuale.

Contributo d'accesso in sintesi

Contributo d'accesso:

Nel 2024, il contributo sarà di 5,00 euro al giorno, senza riduzioni o soglie di presenza. Si applicherà solo alla Città Antica, escludendo le isole minori come il Lido, Murano, Burano, ecc.

Riscossione:

La riscossione avverrà tramite una piattaforma online gestita dal Comune di Venezia. Si otterrà un QR Code da esibire durante i controlli. Dovranno pagare il contributo tutti i visitatori giornalieri non residenti nel Comune.

Leggi anche: Come prenotare online il proprio ingresso a Venezia

Esclusioni ed Esenzioni:

Sono esclusi dal pagamento i residenti, lavoratori, studenti, soggetti con necessità mediche, turisti che soggiornano nel comune, residenti in Veneto, bambini fino ai 14 anni, forze dell'ordine in servizio, e altri soggetti specificati nel regolamento.

Accesso alla città:

Saranno istituiti varchi fisici ai punti di accesso principali, con varchi prioritari per residenti e lavoratori. Gli steward controlleranno i QR Code dei visitatori e aiuteranno a scaricare il titolo di accesso. Chi non lo possiede sarà multato.

Le date:

  • dal 25 aprile 2024 al 5 maggio 2024
  • dal 11 maggio 2024 al 12 maggio 2024
  • dal 18 maggio 2024 al 19 maggio 2024
  • dal 25 maggio 2024 al 26 maggio 2024
  • dall8 giugno 2024 al 9 giugno 2024
  • dal 15 giugno 2024 al 16 giugno 2024
  • dal 22 giugno 2024 al 23 giugno 2024
  • dal 29 giugno 2024 al 30 giugno 2024
  • dal 6 luglio 2024 al 7 luglio 2024
  • dal 13 luglio 2024 al 14 luglio 2024
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