E' il 46enne Demis Giacchetto l'autista eroe che ha salvato i passeggeri dal bus in fiamme
Ecco le sue parole subito dopo l'incidente avvenuto sul Ponte della Libertà
E' lui il personaggio del momento, l'eroe che ha salvato la vita dei passeggeri del bus che stava guidando. Demis Giacchetto, 46 anni, di Jesolo, ha raccontato la terribile esperienza che l'ha visto protagonista poco fa...
E' il 46enne Demis Giacchetto l'autista eroe che ha salvato i passeggeri dal bus in fiamme
Il fatto ormai lo conosciamo, anche se si è verificato poco fa. Oggi, venerdì 21 aprile 2023, la tragedia, possiamo dirlo, è stata sfiorata. E questo lo si deve al gesto eroico del conducente di un bus. Demis Giacchetto, l'eroe per caso che ha salvato la vita dei suoi passeggeri prima che il bus che stava guidando, sul Ponte della Libertà a Venezia, venisse divorato dalle fiamme, ha raccontato l'accaduto.
Demis, come stai?
"Sto bene, anche se sotto shock: felice di avere salvato le persone che erano a bordo, che erano la mia priorità".
Cos’è successo?
"Arrivavo dall’aeroporto di Treviso e stavo per raggiungere piazzale Roma, dove avrei fatto scendere le ultime persone a bordo; poi la giornata lavorativa per me si sarebbe conclusa. Mentre percorrevo il Ponte della Libertà ho sentito come un botto: pensavo fosse scoppiata una gomma; guardando dallo specchietto retrovisore, ho visto la fiamma che proveniva dal motore posteriore. A quel punto ho fermato subito il bus, ho fatto scendere i passeggeri, sono anche riuscito ad aprire il vano porta bagagli perché potessero riprendere le loro valigie. Ho dato l’allarme ed ho preso l’estintore in dotazione, ma non c’è stato nulla da fare. Poi sono arrivati i vigili del fuoco".
Hai avuto sangue freddo…
"E’ fondamentale, in momenti come questi, non farsi prendere dal panico. Prima di fare l’autista, professione iniziata due anni fa circa, facevo il bagnino, un lavoro che ti porta ad avere responsabilità nei confronti delle persone, che diventano la tua priorità. Poi i corsi anti incendio organizzati attraverso Atvo di certo aiutano".
Nessun ferito, ma mezzo distrutto.
"Per il bus dispiace molto, anche perché è come fosse stata una mia vettura. Però la cosa importante è che nessuno si sia fatto male e per questo sono felice. La prima cosa cui ho pensato è stata l’incolumità delle persone".