Bus di Mestre, quattro mesi fa un terzo incidente per problemi ai freni
Intanto sono state avviate le verifiche sui mezzi dell'azienda di trasporto veneziana
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Sono tre gli incidenti avvenuti negli ultimi quattro mesi nel veneziano sui bus dell'azienda di trasporto "La linea". In seguito agli ultimi due, i più gravi in cui ci sono stati 21 morti, nel primo, e 14 feriti, nel secondo, il sindaco di Venezia ha sospeso l'utilizzo dei mezzi e avviato le verifiche.
Sospesi i mezzi dell'azienda "La linea": avviate le verifiche
L'azienda di trasporto veneziana "La Linea" si trova al centro di un'indagine a seguito di una serie di incidenti che hanno coinvolto i suoi autobus. L'ultimo in ordine di tempo è avvenuto pochi giorni fa, il 14 ottobre 2023, in via Carducci a Mestre, che ha portato il Comune di Venezia ad adottare misure drastiche, sospendendo temporaneamente tutti i mezzi della società in attesa di ulteriori verifiche soprattutto in seguito alla tragedia del 3 ottobre scorso in cui sono morte 21 persone.
Sono state intanto avviate le verifiche sui mezzi dell'azienda, per accertare eventuali problemi e malfunzionamento sui bus.
Quattro mesi fa un terzo incidente per problemi ai freni
A questi due incidenti recenti, si ricollega un terzo incidente avvenuto quattro mesi fa, a giugno 2023. Fortunatamente si è trattato solo di un tamponamento, ma il conducente, che in seguito ha segnalato un problema al sistema di frenata assistita di un autobus della stessa compagnia, è stato licenziato.
Nonostante questo, le perizie hanno assicurato il corretto funzionamento dei freni di quel particolare mezzo. Ma la coincidenza tra i tre incidenti ha sollevato interrogativi su possibili difetti nella manutenzione e nella gestione della flotta aziendale.
L'attenzione si è inoltre concentrata sul tipo di autobus coinvolto, di fabbricazione cinese e appartenente al colosso Zhengzhou. Nonostante la crescente popolarità dei mezzi Yutong in molte parti d'Italia, sembra che il marchio cinese sia stato escluso da un recente appalto per i trasporti locali a Torino. Questo solleva dubbi sulla qualità complessiva e sulla sicurezza dei mezzi cinesi utilizzati nelle reti di trasporto pubblico italiani.