Coordinamento "No inceneritore Fusina"

Blitz degli attivisti al distributore Eni di Marghera, la protesta contro l'inceneritore

I manifestanti hanno "occupato" la stazione di servizio distribuendo volantini e invitando le persone a non fare rifornimento

Blitz degli attivisti al distributore Eni di Marghera, la protesta contro l'inceneritore
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Ieri mattina, sabato 27 gennaio, gli attivisti del coordinamento "No Inceneritore Fusina" hanno condotto una protesta presso l'area di servizio di Marghera.

Blitz degli attivisti al distributore Eni di Marghera

Ieri mattina un centinaio di manifestanti hanno "occupato" la stazione di servizio allo svincolo di Marghera per manifestare contro il progetto proposto da Eni Rewind di un nuovo impianto di valorizzazione dei fanghi da depurazione tramite essiccamento.

Il progetto è fortemente contestato dai comitati ambientalisti per il rischio potenziale di trattare anche fanghi contaminati. La protesta, portata avanti dal Coordinamento "No Inceneritore Fusina" e dai movimenti Opzione Zero, Fridays for Future e il Laboratorio Pandora, si è svolta in modo pacifico.

I manifestanti hanno distribuito volantini ed esposto striscioni, invitando le persone a non rifornisti alla stazione di servizio. Dalla copertura del distributore di carburante è stato srotolato un enorme striscione:

"Boicotta Eni, boicotta chi ci avvelena".

"L'iniziativa - spiegano dal coordinamento - sarà solo la prima di una lunga serie che chiarirà sempre di più quanto il nostro territorio, già gravemente inquinato, sia fermamente contrario alla costruzione di nuove 'fabbriche di morte'. A fine marzo, le amministrazioni pubbliche dovranno decidere se approvare o bloccare il progetto dell'inceneritore di Eni Rewind. Insieme possiamo fermarli".

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