Emergenza idrica

99 progetti per contrastare la siccità in Veneto: "Ma senza i fondi nazionali non si sblocca nulla"

Il lavoro dei consorzi di bonifica del Veneto con la regione per risolvere il problema: "Interventi per 800 milioni di euro"

99 progetti per contrastare la siccità in Veneto: "Ma senza i fondi nazionali non si sblocca nulla"
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Mentre a Venezia ci si trova a fare i conti con l'allarme maree e allagamenti, in Veneto si lavora anche per gestire il problema opposto e cioè quello dell'eventuale carenza di acqua.

Allarme siccità: in programma numerosi interventi

Per canalizzare i fiumi e farne tesoro in vista dei periodi siccitosi, i consorzi di bonifica del Veneto e la regione hanno presentato un piano articolato in 99 idee.

I bacini di laminazione realizzati dopo l'alluvione del 2010 hanno protetto vaste aree di territorio a seguito di lunghi mesi di aridità seguiti da intense piogge. Ciò che, tuttavia, ancora manca sono gli invasi, dove canalizzare l'acqua per farne tesoro.

Il piano nazionale per le risorse idriche

Lo scorso 30 ottobre 2023 è stato presentato un piano nazionale per ottimizzare le risorse idriche. Servirebbero interventi per circa 800 milioni di euro, tuttavia per partire bisogna attendere i fondi stanziati a livello nazionale. Resta, dunque, il grande problema delle risorse finanziarie.

Le esigenze del Veneto rientrano in una pianificazione che riguarda l'intero paese.

Anche il Direttore Anbi Veneto Andrea Crestani si è espresso al TG Regione Veneto sulla questione siccità:

"Sui 99 progetti in ballo, il problema grande sono sempre le risorse finanziarie - continua il Direttore - Abbiamo, però, le idee chiare su dove costruirli e come realizzarli. Si parte dalle cave di alta pianura fino alla realizzazione di invasi nella parte più bassa del nostro territorio.

Vorremmo utilizzare delle tecniche di allargamento degli alvei dei fiumi e una vaccinazione, senza occupare nuovi territori e senza costruire nuovi invasi".

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