a Venezia

San Marco allagata, quasi sotto un metro d'acqua: l'allarme maree è risolvibile ma serve tempo

Stanziati i fondi per una nuova modellazione idraulica e tradizionale della piazza

San Marco allagata, quasi sotto un metro d'acqua: l'allarme maree è risolvibile ma serve tempo
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Allarme maree medio-basse: in programma due progetti per salvaguardare la città. L'obiettivo si concretizzerà entro il 2025 grazie a specifici fondi stanziati, ma serve del tempo.

Proteggere piazza San Marco dalle maree medio-basse

Piazza San Marco, assieme ad altre zone "basse" della città sono spesso allagate a causa delle condizioni meteorologiche avverse. I veneziani lamentano molti disagi e gli stessi cantieri non riescono a lavorare. Tuttavia, primi passi si stanno muovendo verso una soluzione decisiva, grazie a due progetti di riqualifica e di impermeabilizzazione delle strade.

I lavori sono partiti già da un paio d'anni, ma durante forti temporali o a causa dell'innalzamento del Mose le vie principali della città rimangono tutt'oggi sommerse da circa 90cm di acqua. Il nuovo progetto permetterà di salvare San Marco e dintorni dalle acque fino ai 120cm.

Piazza San Marco

I lavori del primo lotto

E' l'architetto Giovanni Salmistrari, capofila delle 4 imprese consorziate, a spiegare alla TgR Veneto il sistema di difesa da maree e tempeste:

I mezzi di oggi s'innestano sulla modellazione idraulica, sotterranea, della piazza. I lavori del primo lotto termineranno ad aprile 2024, ma - spiega Salmistrari - non basteranno.

I vecchi cunicoli di San Marco verranno messi in asciutto e resi impermeabili: in corrispondenza di tre grossi ingressi ai cunicoli saranno inserite tre valvole di "non ritorno", che impediranno l'ingresso dell'acqua in piazza.

Il primo lotto terminerà ad Aprile 2024, ma non basterà.

2025: L'anno della svolta

L'anno decisivo per l'emergenza inondazioni a Venezia sarà il 2025. Il secondo lotto permetterà, infatti, di mettere definitivamente in asciutto la piazza che oggi viene ancora allagata.

Dato che l'acqua giunge anche dal molo principale, si è pensato di alzare parte della riva grazie ad un frangiflutti, in modo tale da contrastare il modo ondoso del Mose.

I soldi - commenta salmistrari - per fortuna ci sono, ma ci vorrà ancora un po di pazienza. Entro il 2025 dovremmo vedere la piazza in asciutto anche con le maree o quando il Mose si alza.

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