Scontri fra centri sociali e polizia al Festival delle Regioni
Diversi centri sociali del Nordest si sono riuniti per marciare verso il Teatro Fenice, dove il Ministro Piantedosi stava per fare un intervento

Martedì 21 maggio 2025, i centri sociali del Nordest stavano manifestando contro il DL Sicurezza per le strade di Venezia finché ci sono stati degli scontri con la polizia.
Scontri fra centri sociali e polizia
Per l'arrivo del ministro Piantedosi e della Premier Giorgia Meloni al Festival "L'Italia delle Regioni", i centri sociali del nordest si sono organizzati per ritrovarsi e manifestare con il DL Sicurezza. Nonostante la Premier non sia venuta, la manifestazione si è tenuta comunque.
La dimostrazione è iniziata con un presidio in Campo S. Angelo dove i manifestanti hanno sottolineato come Venezia sia utilizzata sempre maggiormente come "vetrina di questo governo fascista". Per le vie del centro stava andando tutto bene, circa duecento partecipanti alla manifestazione "Meloni e Piantedosi Not Welcome - No dl sicurezza", finché non sono arrivati in Calle dei Frati.
Di fatto, ad aspettarli c'erano schierati degli agenti in tenuta antisommossa del Reparto Mobile di Padova con cui, appena i manifestanti si sono avvicinati, è iniziato lo scontro. I partecipanti hanno lanciato cartelli e aste mentre la polizia ha risposto con l'utilizzo dei manganelli. Durante la colluttazione sono rimasti feriti due agenti.
Successivamente, il gruppo si è ritirato e si è diretto verso Ponte di Rialto, dove è stato attaccato uno striscione per la manifestazione nazionale contro il Dl Sicurezza. Infatti, è stata organizzata una mobilitazione nazionale contro il decreto che si terrà a Roma il 26, giorno in cui è prevista l'approvazione, e il 31 maggio.
In tutta la Città sono stati schierati oltre 250 Agenti, molti dei quali in tenuta antisommossa, ma anche i manifestanti erano pronti a eventuali scontri. Infatti, come si può notare dal video, le prime file era attrezzate con caschi da ciclista per proteggersi in caso di carica da parte delle forze dell'ordine. Inoltre, era molto probabile una spinta repressiva nei confronti del corteo in quella calle, visto che è senza vie di fuga.
Valter Mazzetti, Segretario generale del sindacato Fsp Polizia di Stato, ha voluto sottolineare:
"Non si è trattato di una semplice manifestazione, ma di un'aggressione organizzata".



