Percosse al volto e al costato, cinque indagati per la morte di Bruno Modenese
Proseguono le indagini per far luce sulla morte del 45enne di Pellestrina, deceduto nel reparto di Psichiatria dell'Ospedale Civile di Venezia a settembre scorso
Proseguono le indagini per far luce sulla morte di Bruno Modenese, il 45enne di Pellestrina deceduto nel reparto di Psichiatria dell'Ospedale Civile di Venezia tre giorni dopo il ricovero, lo scorso 19 settembre 2023. Sul corpo del 45enne evidenti segni di percosse al volto e al costato.
Cinque indagati per la morte di Bruno Modenese
Si sono aggiunti altri due indagati nel caso della morte di Bruno Modenese, il 45enne di Pellestrina, avvenuta il 19 settembre scorso nel reparto di Psichiatria dell'ospedale Civile di Venezia.
Oltre ai due infermieri e a un medico di psichiatria già sotto inchiesta, si sono aggiunti due medici del pronto soccorso. In totale ora sono cinque gli indagati per la morte di Bruno Modenese, che al momento del decesso presentava segni evidenti di percosse al volto e al costato.
Al momento, l'ipotesi di accusa principale è di omicidio preterintenzionale, ma l'indagine è ancora in corso per stabilire con certezza le circostanze della sua morte.
Ricoverato in psichiatria, muore dopo tre giorni con naso e zigomo fratturati
Bruno Modenese è morto martedì 19 settembre 2023 all'Ospedale Civile di Venezia, dove si era fatto ricoverare volontariamente tre giorni prima. Il 16 settembre era stato portato in pronto soccorso per essere ricoverato nel reparto di psichiatria, nonostante fosse in cura al Centro di salute mentale dell'Ulss 3 Serenissima si sentiva teso e non riusciva dormire.
Il giorno seguente, però, è stato trasferito in terapia intensiva, in coma. Proprio in questo reparto iniziano ad emergere le prime verità: Bruno ha un edema cerebrale diffuso, fratture allo zigomo e al naso. Dal coma il 45enne non si è più risvegliato.
L'autopsia e gli accertamenti
La famiglia Modenese si è subito rivolta alla Procura, chiedendo di far luce sulla vicenda. I risultati preliminari dell'autopsia, eseguita lo scorso 5 ottobre 2023, avevano evidenziato che Modenese è deceduto a causa di danni cerebrali, con evidenti segni di percosse al volto e al costato.
Ulteriori esami sono stati eseguiti nelle scorse settimane. Le analisi effettuate sul sangue hanno rivelato la presenza di tracce di un sedativo non riportato nella sua cartella clinica dell'ospedale civile di Venezia, dove era stato ricoverato.
Per chiarire le circostanze della sua morte e stabilire se ci sia una connessione tra le percosse subite e il decesso, sono in corso ulteriori accertamenti.