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X-Factor 2025, il talento veneziano Tomasi continua a brillare: il riepilogo del suo percorso fino al quarto live

Il cantante 17enne di Marcon continua a sorprendere, tra emozioni, performance mature e il sostegno dei giudici

X-Factor 2025, il talento veneziano Tomasi continua a brillare: il riepilogo del suo percorso fino al quarto live

La nuova edizione di X Factor 2025 sta entrando sempre più nel vivo, tra esibizioni potenti, scelte coraggiose e un cast di giudici che continua a dare identità allo show: Paola Iezzi, Achille Lauro, Francesco Gabbani e Jake La Furia. Martedì 18 novembre 2025, su TV8, è andato in onda in chiaro il quarto Live, una puntata ricca di emozioni che ha confermato ancora una volta la maturità artistica di un giovane che sta facendo parlare di sé: TOMASI.

Chi è TOMASI, il veneziano che ha conquistato il pubblico e i giudici

Alessandro Tomasi, in arte TOMASI, ha 17 anni ed è originario di Marcon, in provincia di Venezia. Frequenta il liceo scientifico ma da anni dedica ogni energia alla musica: scrive e produce i suoi brani da quando aveva 13 anni e suona sia la chitarra che il pianoforte.

TOMASI

La sua musica spazia tra pop, pop-rock e cantautorato, con testi che raccontano non solo l’amore, ma anche la sua interiorità e ciò che osserva attorno a sé. Il suo obiettivo è trasmettere emozioni autentiche, far sentire al pubblico almeno una parte di ciò che prova quando canta e vive la musica.

Il quarto Live: un’interpretazione intensa de “I giardini di marzo”

Nel quarto Live trasmesso ieri su TV8, TOMASI ha portato sul palco una delle canzoni più iconiche della musica italiana: “I giardini di marzo” di Lucio Battisti. Una scelta impegnativa, affrontata con un arrangiamento nuovo, elegante e profondamente emozionante.

Paola Iezzi ha commentato:

“Che bello vederti così Tomasi, come sono felice. Hai cantato benissimo, sei stato proprio bravo. Pieno di verve, pieno di grinta, con la tua bella voce, hai cantato bene un pezzo meraviglioso e arrangiato anche molto bene dal Maestro Fabiano.
Mi è piaciuta molto questa versione e tu eri dentro al pezzo e l’hai cantato con tutta la tua anima. Bravo, così si canta!”

Paola Iezzi

Achille Lauro ha aggiunto:

“Allora, prima di tutto bravi per il coraggio perché è un brano intoccabile ed è bellissimo vedere dei giovani così cantare questi brani con così tanta enfasi e con così tanto coinvolgimento. Poi lo sai che a me piaci, mi piaci dal primo giorno, mi sarebbe piaciuto lavorare con te. Amo la tua voce, la trovo veramente particolarissima, hai un timbro particolare, hai un coinvolgimento che mi piace. Alla fine ti abbiamo visto in diverse vesti, alla fine sei sempre in zona comfort. Hai il dono di fare tuoi tanti mondi diversi.”

Achille Lauro

Francesco Gabbani si è concentrato sulla tecnica e sulla maturità:

“Bravissimo, caro Tomasi sei bravissimo. Hai fatto una performance fantastica, da tutti i punti di vista, ed io rimango impressionato dalla tua consapevolezza dello star sul palco e cantare in questo modo nonostante la tua tenera età perché comunque ricordiamoci che ha 17 anni Tomasi!
Una scelta ovviamente tosta ma sei stato veramente bravissimo, anche a fare questo cambio di registro, perché in realtà l’originale Battisti la cantava che la strofa era già alta, invece tu hai fatto la prima parte della strofa nell’ottava sotto, e poi sei salito e nel salire è stato proprio bellissimo, non hai ceduto minimamente, e devo dire che io questa volta ho sentito tutte le parole, quindi grande Tomasi”.

Francesco Gabbani

Jake La Furia, il suo mentore, ha concluso:

“Io sono orgoglioso di Tomasino, perché veramente sta facendo un percorso coerente. Sono contento anche che si sia emozionato, perché io lo prendo sempre per il culo perché lui è ‘senza cuore’, però evidentemente no.”

TOMASI ha risposto:

“È perché sono un po’ timido, quindi le nascondo un po’.”

Jack La Furia continua:

“A parte quello, lui si impegna, è contento di stare qua, è contento di fare questo lavoro a cui si sta affacciando, ed è veramente entusiasta di essere qua ed è un piacere lavorare con lui. Bravissimo.”

Jack La Furia

Dalle Audizioni ai Live: la crescita costante di TOMASI

Alle  Audizioni TOMASI si è presentato seduto al pianoforte, cantando “Era già tutto previsto” di Riccardo Cocciante. La sua voce e la sua maturità interpretativa hanno convinto tutti e quattro i giudici, che gli hanno dato l’accesso diretto ai Bootcamp.

Ai Bootcamp ha scelto di cantare “Portami a ballare” di Luca Barbarossa, ottenendo una standing ovation grazie alla sua capacità di emozionare anche senza nessuno strumento. Durante quest’esibizione Francesco Gabbani non è riuscito a trattenere le lacrime, e TOMASI si è guadagnato quattro sì da tutti e quattro i giudci.

Jake La Furia lo ha selezionato per completare la sua squadra, riconoscendo il suo talento e la sua capacità di affrontare la pressione del palco. Da lì, TOMASI ha conquistato i Live, portando ogni settimana una parte nuova della sua identità artistica.

Il primo Live di Tomasi: “Lucciole” di Blanco

TOMASI debutta ai Live di X Factor 2025 con un’esibizione intensa e completamente cucita sulla sua identità artistica. Seduto al pianoforte, porta sul palco “Lucciole” di Blanco, un brano introspettivo che gli permette di mostrare la sua parte più fragile e autentica.

Durante la performance, i giudici sottolineano la sua capacità di creare un’atmosfera sospesa, quasi cinematografica, nonostante la pressione del primo live. Il suo timbro caldo e l’interpretazione sentita lo rendono subito uno dei concorrenti più discussi della serata, con commenti che parlano di “delicatezza”, “verità” e “profondità emotiva”.

Il secondo Live di Tomasi: “Kurt Cobain” di Brunori Sas

Per la seconda puntata sceglie un altro brano carico di emozione: “Kurt Cobain” di Brunori Sas. Anche questa volta resta seduto al pianoforte, trasformando il palco in una sorta di confessionale artistico. La sua interpretazione, intima e vibrante, viene accolta dal pubblico con un forte applauso.

I giudici evidenziano come TOMASI sappia “raccontare senza urlare”, mantenendo una linea coerente con il suo percorso musicale: intensa, sofferta, ma estremamente elegante.

Il terzo live di TOMASI: “Don’t Look Back in Anger” degli Oasis

Al terzo appuntamento sceglie un classico assoluto: “Don’t Look Back in Anger” degli Oasis. L’esibizione inizia bene, con una voce stabile e un controllo convincente, ma qualcosa va storto sul palco: lo stand della chitarra non collabora e l’incidente tecnico lo distrae per qualche istante.

Nonostante questo, TOMASI porta a termine la performance con professionalità, guadagnandosi comunque il rispetto dei giudici che riconoscono la difficoltà della situazione. Il pubblico apprezza la sua capacità di rimanere concentrato, sottolineando sui social il suo “sangue freddo” e la sua “umanità sul palco”.

La sua cifra stilistica intima, delicata e profondamente emotiva, si sta rivelando il suo punto di forza, permettendogli ogni settimana di lasciare un segno diverso sul palco. Tra pianoforte, storytelling personale e piccoli imprevisti affrontati con carattere, il giovane artista continua a convincere pubblico e giudici, dimostrando di avere ancora molto da raccontare nelle prossime puntate.