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Giornate FAI di Primavera 2025, i luoghi di solito inaccessibili da scoprire a Venezia e provincia

Appuntamento per sabato 22 e domenica 23 marzo 2025

Giornate FAI di Primavera 2025, i luoghi di solito inaccessibili da scoprire a Venezia e provincia
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Il prossimo weekend, sabato 22 e domenica 23 marzo 2025, tornano in tutta Italia le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza, giunto alla sua 33ª edizione, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS (che quest'anno spegne 50 candeline dalla sua fondazione). In tutta la Penisola, per due giorni, 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari.

Il FAI, grazie alle Giornate di Primavera, intende ribadire la sua missione culturale che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali, con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale. Ed è per questo che, in un contesto socio-politico caratterizzato da tensioni internazionali, quest'anno il FAI si prodiga per riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

“Da oggi e senza incertezza anche noi del FAI dobbiamo avere ancora più chiaro che ogni nostra azione sociale ed educativa debba concorrere al rafforzamento di una comune coscienza europea e affido dunque a questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane - che esse virtualmente rappresentano - l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante - ha dichiarato Marco Magnifico, Presidente FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano -. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!”.

Marco Magnifico, Presidente FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano

35 aperture in Veneto per le Giornate FAI di Primavera

Nel palinsesto di aperture raccolte in tutto lo Stivale, le Delegazioni e dei Gruppi FAI Giovani del Veneto hanno individuato 35 proposte nella nostra Regione: da luoghi normalmente chiusi al pubblico a Chiese e Pievi di origini antichissime, da giardini affascinati fino a cave, edifici industriali e trasformazioni contemporanee della classica Villa Veneta.

"Davvero bello pensare che ancora una volta, la trentatreesima! si avvicinano le Giornate FAI di Primavera, il 22 e 23 marzo 2025. – ha commentato Giovanna Vigili de Kreutzenberg, Presidente del FAI Veneto -. Grazie di cuore a tutti i Capi Delegazione, ai nostri Giovani, ai volontari che si impegnano nei vari ruoli, ai proprietari che ci permettono di entrare nelle loro proprietà, agli Apprendisti Ciceroni e ai narratori.

Giovanna Vigili de Kreutzenberg, Presidente del FAI Veneto

Il prestigio delle numerosissime aperture e iniziative delle Delegazioni del Veneto sottolinea la ricorrenza dei 50 anni del FAI. Vi invitiamo tutti a questa grande festa di piazza per ammirare, conoscere, raccontare, amare il nostro straordinario Veneto, la nostra Italia, la nostra Europa. Buon lavoro e buon divertimento a tutti".

Di questi 35 luoghi FAI, otto saranno aperti e visitabili in provincia di Venezia: vediamo, qui di seguito, di quali si tratta.

VENEZIA

In città, la Delegazione FAI di Venezia attende gli iscritti FAI, con possibilità di iscriversi in loco, all’Accademia delle Belle Arti di Venezia, oggi ospitata nell’edificio che era l’Ospedale degli Incurabili.

Gli Apprendisti Ciceroni dell’IIS "Marco Polo" condurranno i visitatori all’interno di questo edificio storico di Venezia, testimonianza della rilevanza che la Serenissima attribuiva alle opere sociali. L’esperienza sarà arricchita dalla presenza e dalle attività degli studenti dell'Accademia. Gli spazi interni, le aule e i lunghi corridoi sui quattro lati del rettangolo, sono veri e propri spazi espositivi, pronti ad ospitare le opere degli studenti attuali e di quelli degli anni passati. Nel vasto chiostro con colonnato, si trovano tuttora quattro antichi pozzi. Tra i locali, si distinguono ancora alcune grandi sale con soffitti lignei e stucchi, e l’antica farmacia. Visite speciali: sia sabato che domenica, su prenotazione, gli studenti e i docenti apriranno eccezionalmente i laboratori di anatomia artistica, grafica e pittura per raccontare e mostrare il loro lavoro quotidiano.

VENEZIA Accademia delle Belle Arti 2
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VENEZIA Accademia delle Belle Arti
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A cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico "Ugo Morin" è la visita con prenotazione obbligatoria a Palazzo Dolfin Manin, un capolavoro architettonico costruito nella metà del Cinquecento su progetto di Jacopo Sansovino e oggi sede della filiale della Banca d'Italia a Venezia.

Commissionato nel 1536 dalla famiglia Dolfin, il palazzo sorge sui resti di abitazioni medievali, quale esempio emblematico dell'architettura rinascimentale veneziana, frutto del rinnovamento artistico voluto dall'architetto toscano. Il monumentale scalone conduce al secondo piano nobile, dove si trovano gli ambienti di rappresentanza della Banca. Il Salone da Ballo, la Sala della Musica, la Sala da Pranzo e la Sala Paolina conservano decorazioni a stucchi, soffitti affrescati e arredi pregiati, sebbene non sempre originali, ma in perfetta armonia con lo stile dell'epoca. Specchi sontuosi, candelabri, porcellane e orologi completano l'allestimento di uno dei palazzi meglio conservati dai tempi dell'ultimo Doge, Lodovico Manin. Necessario presentarsi in loco muniti di un documento d’identità in corso di validità.

VENEZIA Palazzo Dolfin Manin 5
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I volontari della Delegazione e del Gruppo FAI Giovani apriranno le porte di Palazzetto Bru Zane, nei pressi della Basilica dei Frari, con il suo giardino, la scala, la sala da ballo, e i suoi splendidi affreschi.

VENEZIA Palazzetto Bru Zane 3
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VENEZIA Palazzetto Bru Zane 2
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Da non perdere, ancora è l’apertura di Palazzo Labia, a cura della Delegazione, del Gruppo Giovani e delle Guide professionali "Amiche della Delegazione FAI di Venezia".

Il maestoso edificio fu costruito dalla famiglia di origine catalana di cui ancora oggi porta il nome, entrata a far parte del patriziato veneziano nel 1646. Attualmente sede operativa e di rappresentanza della RAI di Venezia e del Veneto, il Palazzo custodisce gli splendidi affreschi di Giambattista Tiepolo dedicati alle storie di Antonio e Cleopatra, e le quadrature trompe-l'oeuil di Mengozzi Colonna che decorano il salone da ballo Si potranno ammirare opere di altissima qualità anche nelle altre stanze del Palazzo. Tra queste si trovano gli arazzi con le storie di Scipione, alcuni dipinti di Palma il Giovane, Gaspare Diziani e Giandomenico Tiepolo. Per accedere è necessario presentarsi in loco muniti di un documento d’identità in corso di validità.

VENEZIA Palazzo Labia
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Visitabile il sabato e la domenica sarà anche il Negozio Olivetti, Bene FAI in Piazza San Marco.

CHIOGGIA

Spostandosi in provincia, gli Apprendisti Ciceroni Istituto "Cestari-Righi" ci attendono a Chioggia per ammirare Palazzo Grassi al cui interno vedremo il Museo di Zoologia Adriatica G. Olivi costruito tra  il 1703 e il 1714 da Andrea Tirali in stile settecentesco per volere della famiglia Grassi, ricchi mercanti che a Venezia avevano avuto l'onore di sedere nel Maggior Consiglio.

Il percorso di visita offre un'esperienza unica che unisce storia, architettura e scienza. Oltre a scoprire l'eleganza dell'antico palazzo settecentesco e il suo recente restauro, si potranno esplorare la sua attuale funzione come sede del Corso di Laurea Magistrale in Biologia Marina dell'Università di Padova e del Museo di Zoologia Adriatica "G. Olivi". Dalle sontuose sale storiche si passa agli spazi museali, che conservano la più vasta collezione faunistica di esemplari nord adriatici risalenti ad un periodo intercorso tra la seconda metà del XIX secolo e il 1943, uno squalo elefante di otto metri, e postazioni interattive che svelano i segreti della vita marina.

Palazzo Grassi

MIRA

A cura del Gruppo FAI di Mirano insieme con gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico "Galileo Galilei" di Dolo è, invece, l’apertura di Villa Moscheni-Volpi a Mira, complesso edilizio attestato per la prima volta nel 1743, che include la casa padronale e due barchesse laterali, parallele alla villa ma ortogonali al fiume Brenta.

Le Giornate FAI di Primavera rappresentano l'opportunità per visitare la villa per la prima volta dopo i restauri iniziati nel 2022. L'edificio, di pianta quasi quadrata, segue la tipica distribuzione delle ville venete, con un salone centrale e due stanze laterali per lato. La villa, sviluppata su due piani con sottotetti e abbaini disposti a croce, presenta decorazioni con lesene pseudo-doriche e timpani. Durante i restauri del Novecento, nel salone d'ingresso sono emersi affreschi monocromi del Settecento raffiguranti quattro porti assaltati dalla flotta veneziana nella lotta contro i Turchi, con iscrizioni che ne identificano i luoghi. I lavori di restauro e conservazione hanno riportato alla loro antica bellezza il primo e il secondo piano della villa, oltre al parco/giardino circostante.

MIRA Villa Moscheni Volpi 3
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MIRA Villa Moscheni Volpi 4
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MIRA Villa Moscheni Volpi 2
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FOSSALTA DI PORTOGRUARO

La Delegazione e il Gruppo FAI Giovani di Portogruaro, insieme agli Apprendisti Ciceroni Liceo Statale XXV Aprile, attendono i visitatori domenica 23 marzo alla Zignago Vetro, a Villanova di Fossalta di Portogruaro, esempio emblematico di architettura industriale moderna, che unisce efficienza operativa e sostenibilità.

Solitamente chiusa al pubblico in quanto sede privata, l’azienda aprirà le sue porte per far conoscere la sua storia, ma anche conoscere da vicino il processo produttivo del vetro, un'attività che ha segnato e continua a segnare la tradizione e l'evoluzione dell'industria locale. Alle ore 11.20 e alle 15.20 di  domenica, inoltre, gli iscritti FAI o  chi si iscrive in loco, avranno l’opportunità di partecipare ad una visita speciale per scoprire le opere di arte contemporanea.

PORTOGRUARO Zignago Vetro
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Tra gli artisti in mostra spicca Mimmo Paladino, esponente della Transavanguardia, le cui figure stilizzate e simboli arcaici creano un suggestivo dialogo tra arte e ambiente industriale.

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