Venezia79

Festival del cinema, bilancio positivo: venduti oltre 60mila biglietti

A vincere il celebre leone d'oro come miglior film è stato "All the beauty and the bloodshed" di Laura Poitras.

Festival del cinema, bilancio positivo: venduti oltre 60mila biglietti
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Un bilancio positivo quello che emerge da Venezia79, il Festival del cinema tenutosi alla Biennale di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022: oltre di 60mila biglietti venduti e l'11% in più di occupazione delle sale.

Il bilancio finale di Venezia79

Sono stati il presidente della Biennale, Roberto Cicutto, e il direttore artistico della Mostra, Alberto Barbera, ha dare un primo bilancio del Festival del cinema il giorno dopo la cerimonia finale della 79esima Mostra d'Arte cinematografica, edizione che ha visto trionfare come miglior film "All the beauty and the bloodshed" di Laura Poitras, regista statunitense che si è aggiudicata l'agognato leone d'oro.

Questi i numeri registrati in undici giorni di Festival, il primo tornato veramente alla normalità dopo la fase più difficile della pandemia, caratterizzata da distanziamento e mascherine: 60.477 biglietti venduti (oltre 4mila in più rispetto ai 56.836 del 2019), l’11% in più di occupazione delle sale, 12mila accrediti distribuiti (erano stati 12.800 nel 2019, di cui giornalisti 2.195, stampa italiana 1.328, stampa estera 867). Il tasso di cancellazione dei film da parte degli accreditati è stato del 12%, segno di maturità del popolo della Mostra.

Tantissimi i temi principali affrontati sul red carpet, a partire dal verdetto delle giurie, passando al sistema di prenotazione Vivaticket, al modello di festival e ai film in concorso, argomento su cui il direttore artistico Barbera ha voluto puntualizzare:

"Ventitré film in concorso erano sicuramente troppi. E' la seconda volta che capita da che sono qui. Dopo la pandemia è cambiato tutto. Fino al 2019 i primi film arrivavano all’inizio di marzo, ora arrivano a novembre con un ritmo di visione vertiginoso e non è sempre facile scegliere, decidere, rinunciare a un film. Cercherò di essere meno generoso all’inizio per lasciare maggiori possibilità dopo".

Nonostante le difficoltà iniziali, il direttore generale Andrea Del Mercato ha affermato che Vivaticket verrà utilizzato anche il prossimo anno come portale per la prenotazione dei biglietti:

"Vivaticket sarà con noi anche l’anno prossimo. Ci siamo scusati per l’avvio difficile, non ci voleva, nessuno di noi lo voleva. Devo ringraziare la grande maturità degli accreditati che hanno imparato a usare il sistema e a sprenotare per il 12%, l’occupazione delle sale era ottima. Non c’è dubbio vada migliorato. Dalla settimana prossima ci vediamo e raccogliamo richieste da tutti i fornitori, siamo certi di fare un lavoro migliore. Tutti i festival si stanno muovendo verso questa modalità. Tutti hanno avuto problemi. Stiamo gestendo una transizione faticosa verso la biglietteria digitale. L’Importante è avere un sistema fluido".

Il leone d'oro e la valutazione sul cinema italiano

Il direttore artistico della Mostra ha poi dato il suo giudizio sul leone d'oro di Laura Poitras:

"Il medagliere - come lo ha definito Barbera - è stato giudicato coraggioso, io direi intelligente. Mi sembra abbia colto i segnali più forti dai film visti a Venezia. Non ci vuole coraggio a premiare un bel film, il coraggio casomai è di chi lo ha fatto. Il cinema di oggi ha conquistato una sua fluidità. Se pensiamo ai film che hanno vinto i premi principali, è la seconda volta che a Venezia vince un documentario. Il film di Laura Poitras è straordinario, ha capacità di coinvolgimento, di generare emozioni oltre che raccontare una storia di mezzo secolo, attraverso un personaggio. Con la stessa forza del cinema che definiamo narrativo".

Questa infine la sua valutazione sul cinema italiano durante Venezia79:

"Il film di Guadagnino è girato in inglese con un cast americano, ha una lucidità di sguardo e una capacità di creare metafore narrative che raggiungeranno sicuramente il pubblico, dopo tanti anni in cui i film di Luca sono stati accolti con sufficienza e diffidenza, ora gli vengono riconosciuti da una platea internazionale tutti i meriti. Il suo è un cinema internazionale, come si fa oggi, che si al pubblico di tutto il mondo.

Avendo visto tantissimi film – ha concluso Barbera - e avendo fatto delle scelte, certe linee di tendenza erano emerse, mi fa piacere siano state colte. Anche io sono dispiaciuto che non ci siano stati alcuni film tra i premiati, ma va letto nel suo significato più che non nelle singole componenti. Il cinema italiano ne esce bene, la maggioranza dei film è stata accolta positivamente da critica e pubblico, con i premi a Guadagnino il cinema di casa nostra non esce a mani vuote, mi sembra un giudizio positivo, con tutta l’attenzione che va messa nel continuare a investire nella qualità, da lì non si può prescindere. Non c’è ragione di essere negativi o pessimisti, continuiamo a sostenere il nostro cinema, a stimolarlo".

Brad Pitt a sorpresa sul red carpet

Tantissimi gli attori e le attrici vip che hanno presenziato in questi undici giorni sul red carpet del Festival del cinema. Quello che però ha creato più clamore è stato Brad Pitt, vero special guest della Mostra, la cui presenza non era per nulla attesa. Lo scorso giovedì, 8 settembre 2022, infatti, ha catturato tutti i riflettori, facendo la sua comparsa per "Blonde" di Andrew Dominik, in concorso, con Ana De Armas che ha interpretato le fragilità della diva Marilyn Monroe.

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