Non sapete ancora cosa fare nel fine settimana? Ecco una serie di manifestazioni ed eventi organizzati a Venezia e provincia per sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025.
Cosa fare a Venezia e provincia nel weekend
Giornate FAI d’Autunno 2025
- Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025

Tutto pronto per un appuntamento attesissimo ogni anno da tanti appassionati della bellezza unica del nostro Paese. Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 tornano le Giornate FAI d’Autunno, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite e inaspettate che custodisce con visite a contributo libero in 700 luoghi speciali in 360 città dai grandi capoluoghi ai piccoli comuni, dai centri storici alle province, da Nord a Sud della Penisola.
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Concerto del Quartetto di Venezia
- Sabato 11 ottobre 2025
Il calendario della stagione concertistica di Asolo Musica Veneto Musica nella sala de “Lo Squero”, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, propone con un nuovo appuntamento. Sabato 11 ottobre è in programma il concerto del Quartetto di Venezia. Il concerto è in programma alle 16.30.
Sul leggio del Quartetto Eos, formato da Matteo Cimatti, violino Giacomo Del Papa, violino Alessandro Acqui, viola Silvia Ancarani, violoncello, oltre al Quartetto per archi in do minore op. 18 n.4 di Ludwig van Beethoven e al Quartetto per archi n. 14 in re minore D. 810 “La morte e la fanciulla” di Franz Schubert, anche il brano dedicato al Quartetto The Red quartet, movimento unico per quartetto d’archi del compositore italiano, classe 1990, Alberto Molinari.
Formatosi nel 2016 presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, il Quartetto Eos si è subito imposto all’attenzione del mondo musicale per la sua freschezza e profondità delle sue interpretazioni, vincendo nel 2018 il Premio Farulli assegnato dalla Critica Musicale Italiana nell’ambito del Premio Franco Abbiati.
Festival delle Due Città 2025
- Venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2025
Da più di 20 anni il punto di riferimento nel mondo chitarristico Internazionale. La manifestazione nasce da un’idea di Andrea Vettoretti nel 1998 come Festival Chitarristico Internazionale di Treviso. Nel 2003 diventa Festival Chitarristico Internazionale “Delle due Città” Treviso – Roma. Subito all’attenzione dei Media la kermesse viene considerata unanimemente tra i Festival Chitarristici più importanti al mondo e il più rappresentativo in Italia.
Hashtag – Stagione Lirica e Balletto 2024-2025
- Venerdì 10 e sabato 11 ottobre 2025
Il 10 e 11 ottobre va in scena al Teato Malibran la nuova versione di Hashtag, uno spettacolo di danza che ha l’ambizione di tradurre in danza alcuni comportamenti di tendenza di oggi: dallo sguardo fisso sullo schermo del proprio smartphone mentre si cammina e alla disabitudine a imparare a conoscere con autentico interesse il mondo reale.
Protagonista la Pockemon Crew, una delle compagnie hip hop tra le più titolate al mondo. L’irrefrenabile energia del gruppo guidato da Riyad Fhgani, nato alla fine degli anni Novanta sul piazzale davanti all’Opera di Lione, continua a imporsi nei maggiori contest internazionali e a girare il mondo con un successo travolgente.
59^ Festa della Madonna del Don
- Domenica 12 ottobre 2025
Domenica 12 ottobre la Sezione dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) di Venezia e il Gruppo Alpini di Mestre organizzeranno la tradizionale manifestazione popolare alpina della “Festa della Madonna del Don”, la cui icona viene venerata nella chiesa dei Cappuccini di Mestre a perenne ricordo di tutti i Caduti della Campagna di Russia.
La vicenda di questa preziosa icona russa nasce dunque durante la ritirata degli alpini in Russia durante la Seconda guerra mondiale. L’opera fu recuperata tra le macerie di un’abitazione di Belegorije, in Russia. Fu portata in Italia da un alpino in licenza, al quale era stata affidata da un frate cappuccino, il cappellano militare Narciso Crosara, che faceva parte di un reparto di alpini impegnato sul fronte russo.
Una volta in Italia, l’icona ha toccato più luoghi, fermandosi poi nella Chiesa dei Cappuccini di Mestre, dove oggi è venerata e custodita su un altare davanti al quale sono sempre accese delle lampade votive a olio. Col tempo, l’immagine sacra è diventata simbolo degli alpini e del loro sacrificio durante la campagna di Russia. È nata così la festa che da oltre mezzo secolo si tiene a Mestre. Una festa che, col tempo, ha acquisito altri significati oltre a quelli del ricordo dei caduti, come il richiamo al tema della pace e all’ecumenismo.
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