A Mestre

Parakarate Cup International Championship: Emma Franceschini trionfa nella prima edizione

Conquistato l'oro a Mestre, non vede l'ora di andare a Roma per i campionati italiani dell'anno prossimo

Parakarate Cup International Championship: Emma Franceschini trionfa nella prima edizione
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La scorsa domenica, 6 ottobre 2024, a Mestre si è svolta la prima edizione della Parakarate Cup International Championship, una competizione che ha riunito atleti di livello internazionale e ha visto l’Italia trionfare grazie a Emma Franceschi, giovane promessa del karate (in copertina: la squadra del Shotokan Karate Nord Est).

Emma Franceschini trionfa

A prendere parte alla competizione sono stati 60 atleti provenienti da diverse nazioni, tra cui Olanda, Romania, Arabia Saudita, Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca, Belgio, Slovacchia, Ucraina e Italia. Riscuotendo un enorme successo, la Parakarate Cup International Championship ha anche attirato l'attenzione di personalità di spicco nel mondo del karate, come Toshihisa Nagura, Segretario Generale della World Karate Federation (W.K.F.), e Davide Benetello, Presidente del Settore Karate della Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali (F.I.J.L.K.A.M).

Tra i protagonisti della giornata, Emma Franceschi, atleta dell'a.s.d. "Shotokan Karate Nord Est", la quale ha conquistato il titolo di Campionessa internazionale di Parakarate nella categoria K22, under 16 cinture colorate, specialità Kata.

Emma Franceschini con Giuseppe Spenuso e Immacolata Saviano

La società, fondata nel 2010 dai coniugi Giuseppe Spenuso e Immacolata Saviano, continua a distinguersi nel panorama sportivo nazionale. Per l'occasione, il Presidente Spenuso ha voluto ringraziare il maestro dell'associazione "Karate Polisportiva Terraglio", Roberto Ronchini, per aver organizzato l'evento. Infine, Spenuso ha voluto ringraziare anche l'amministrazione di Campolongo Maggiore (Comune dove ha sede la società), in particolare al Sindaco Mattia Gastaldi e all'Assessore allo Sport Luca Callegaro. Quest'ultimo ha sottolineato:

"Sono felice di avere una società sportiva che ha raggiunto questi livelli e un'atleta che ha partecipato a questo evento internazionale raggiungendo con dedizione e impegno profuso in allenamento il primo posto".

Emma premiata sul podio

L'orgoglio della Shotokan Karate Nord Est

Abbiamo avuto modo di parlare con il Presidente Spenuso, molto soddisfatto dei traguardi raggiunti da Emma.

Ci racconti un po' di Emma

"Emma è una bambina affetta da sindrome di Down ed è il terzo anno che pratica il karate con noi", ci spiega Giuseppe. "All'inizio, è stato difficile coinvolgerla, visto che i genitori con figli affetti da questa sindrome tendono a essere iperprotettivi. Ma con un percorso specifico, Emma è riuscita a entrare nella nostra realtà, portando a casa ottimi risultati".

"Quando le ho detto per la prima volta che, in futuro, l'avrei portata a Roma per i campionati italiani, era tutta contenta. Lo scorso agosto, poi, ho saputo di questi campionati internazionali. La mamma ha acconsentito a farla partecipare, soprattutto considerando i progressi della figlia tramite il nostro contributo".

Emma Franceschini

Come ha reagito Emma?

"Ne era entusiasta! Quando le ho propsoto la cosa, ha subito detto di voler arrivare prima. E da settembre ha iniziato ad allenarsi tutti i giorni, fino ad arrivare alla vittoria di domenica scorsa".

"Avendo superato gli esami della nostra scuola, Emma ha acquisito la cintura per poter partecipare ai campionati italiani di Roma, che si terranno l'anno prossimo. E già non vede l'ora!".

Immagino che allenare un atleta disabile richieda un allenamento specifico...

"Esattamente. Perché ci sono tante avversità da dover affrontare. Il lavoro è più lungo e i parametri di valutazione sono molto diversi. Ma, allo stesso tempo, Emma ha seguito un allenamento minuzioso come tutti gli altri atleti".

Come ci si sente dopo questa vittoria?

"Noi siamo felicissimi, perché si tratta di un risultato di buonissimo livello in Italia", continua il Presidente. "Purtroppo Emma è l'unica persona con disabilità che abbiamo, però puntiamo a far conoscere anche ad altri l'associazione. Emma ha fatto sempre di più nel corso degli anni, anche per introdurre il mondo dello sport ai disabili. Insomma, noi puntiamo a far conoscere il karate, evolvendo nel parakarate, anche grazie ai successi di Emma, per far scattare nuove scintille".

 

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