La Reyer trionfa in Coppa Italia
Battuta la HappyCasa Brindisi in un match condotto dall'inizio alla fine.
La Reyer Venezia sfata il tabù e trionfa in Coppa Italia.
Venezia sfata il tabù e vince la coppa Italia
Dopo due scudetti e una FIBA Europe Cup, l’Umana Reyer porta a casa il quarto trofeo in quattro anni: la prima Coppa Italia della sua storia, conquistata battendo a Pesaro l’Happy Casa Brindisi 67-73 .
La cronaca del match
Entrambe le squadre confermano roster e quintetti. La tensione della finale si percepisce chiaramente: il primo canestro è una magia di Tonut al 3′. con pronta risposta di Brown, ma le triple di Mazzola, De Nicolao e Tonut scavano il 2-11 al 4′, con time out brindisino. Ma l’inerzia non cambia e Watt prima schiaccia e poi chiude con De Nicolao il pick and roll del 2-15 al 6’30”. Banks chiude dalla lunetta il parziale orogranata poi due canestri di Zanelli riavvicinano Brindisi sull’8-15, anche se il primo quarto si chiude sulla tripla di Tonut per l’8-18.
Si riparte da un’altra tripla, di Bramos (8-21), poi Daye spende il secondo fallo, concedendo tre liberi a Zanelli (2/3 e 10-21 all’11’). Anche Sutton commette due falli e protesta, con il tecnico che Bramos tramuta dalla lunetta nel 10-22 all’11’30”. Coach De Raffaele chiama time out al 13′ dopo il secondo fallo di Cerella, con la difesa dell’Umana Reyer che continua e mettere in campo grande intensità, sopperendo a qualche difficoltà offensiva, finché Watt doppia Brindisi (12-24) a metà quarto. Con le due squadre in bonus, Brindisi si affida alla lunetta (Banks 2/2, Brown 1/2), ma a entrambi risponde Chappell riallungando al massimo margine (15-28 al 15’30”). L’Happy Casa continua a guadagnare liberi (1/2 di Gaspardo e 2/2 di Banks sul terzo fallo di Chappell al 16′), poi Banks si sblocca anche al tiro, con la tripla del 21-28, su cui la panchina veneziana chiama time out al 17′. Watt completa un gioco da tre punti per il nuovo vantaggio in doppia cifra (21-31), ma Brindisi è a -5 (26-31) al 18′. Mazzola ridà ossigeno da 3 (26-34 al 19′), ma si va all’intervallo sul 30-34 sugli ennesimi liberi di Banks (8 falli subiti!).
Il secondo tempo inizia con un 2/2 dalla lunetta di Watt (30-36), ma Brindisi si avvicina a un solo possesso (33-36) con la tripla di Martin al 21′. La difesa orogranata continua a lavorare ottimamente, così Bramos, Daye (tripla) e Watt riallungano a +10 (33-43), con time out Brindisi al 23′. Sutton dà una scossa all’Happy Casa (37-43 al 24′), che torna anche a -5, dopo il canestro di Bramos e un libero di Daye (37-46 al 25’30”), con la tripla di Thompson e un 1/3 dalla lunetta di Campogrande (41-46 al 28′), su cui la panchina orogranata chiama time out. Al ritorno in campo, segna Bramos e, sulla difesa a zona 2-3 dell’Umana Reyer, Sutton porta a casa il fallo mettendo il libero del 42-48 al 28’30”. Nel finale segna Watt (che però spende anche il terzo fallo) e Zanelli chiude il quarto col libero del 43-50.
Brindisi inaugura l’ultimo periodo con la tripla di Gaspardo, risponde Daye (2/2 dalla lunetta), poi si accende Campogrande (canestro e potenziale gioco da quattro punti non chiuso) per il 51-55 al 32’30”. Watt e Daye (da 3) ricacciano indietro la squadra di Vitucci, costretto al time out a metà periodo sul 51-60. Ma l’inerzia non si interrompe: Tonut segna una tripla allo scadere dei 24” e poi mette i liberi del massimo vantaggio: 51-65 al 35’30”. Banks interrompe la sterilità offensiva di Brindisi con una tripla (54-65 al 36′) e subito coach De Raffaele chiama time out. La difesa orogranata non concede nulla, ma Banks non si arrende e firma da solo il 59-65 al 37’30”. Il controparziale brindisino arriva a 10-0 sull’antisportivo di Stone che l’Umana Reyer paga solo con il canestro di Martin dopo lo 0/2 dalla lunetta di Sutton (61-65 a -1’41”). Un recupero di Chappell con l’aiuto della freccia è fondamentale per la seguente tripla di Daye del 61-68 a -53”. Si torna in campo dopo il time out di Brindisi, che va in lunetta con tre tiri di Banks per il quarto fallo di Stone a -37” (64-68). Sutton esce per 5 falli e De Nicolao fa 2/2 a -25” (64-70). Brindisi non segna da 3 e, anzi, l’Umana Reyer recupera palla con la schiacciata di Bramos in contropiede a -9” che è il punto esclamativo sul 64-72. Perché c’è solo il tempo di scrivere il punteggio finale con la tripla di Banks e il libero di Daye: l’Umana Reyer vince la sua prima Coppa Italia battendo l’Happy Casa Brindisi 67-73.
La dedica del presidente Brugnaro
Luigi Brugnaro, patron della Reyer e sindaco di Venezia, ha voluto dedicare alla città la Coppa Italia conquistata a Pesaro.
Queste coppa è “Dedicata alla città, ai veneziani, per tutto quello che hanno passato quest’anno”.