Bonifico parlante

Codice fiscale, che succede se si sbaglia l’inserimento nel bonifico parlante?

Codice fiscale, che succede se si sbaglia l’inserimento nel bonifico parlante?
Pubblicato:
Aggiornato:

Il bonifico parlante è un metodo di pagamento utilizzato per documentare le transazioni relative a lavori edilizi, riqualificazione energetica, acquisto di materiali, mobili ed elettrodomestici.

È indispensabile per poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste per tali interventi.

L’aspetto importante da considerare, però, quando si compila un bonifico parlante, è l’accuratezza e completezza delle informazioni.

Nell’inserimento dei dati all’interno del bonifico parlante, è necessario fornire le seguenti informazioni: la causale, che deve includere il riferimento normativo e il numero della fattura; il codice fiscale del richiedente e, nel caso di lavori su immobili in comproprietà, dei co-proprietari; e, infine, la partita IVA o il codice fiscale dell'azienda che ha eseguito i lavori.

Una volta inviato, poi, è meglio conservare la ricevuta del bonifico e le ricevute fiscali delle spese sostenute, in caso di eventuali controlli.

In sintesi, il bonifico parlante è un bonifico documentato che contiene informazioni specifiche per attestare i pagamenti relativi a lavori edilizi. Rispetto a un bonifico ordinario, richiede l'inserimento di dati aggiuntivi come il riferimento normativo, il codice fiscale dei soggetti coinvolti e la causale specifica.

Conoscere esattamente questi dati è essenziale, dunque, per una corretta compilazione del bonifico parlante.

Cosa succede, però, se si verificano sviste o errori nella compilazione? Si perde il diritto all’agevolazione?

In passato l'Agenzia delle Entrate richiedeva di effettuare un nuovo pagamento corretto. Tuttavia, secondo l'orientamento attuale, è possibile presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dall'impresa, che attesta la corretta contabilizzazione dei corrispettivi, per evitare di dover ripetere il bonifico.

Banalmente, anche sbagliare a riportare il Codice Fiscale può produrre l’effetto di dover stilare una dichiarazione sostitutiva.

Tra tutti i dati che si inseriscono, infatti, il codice fiscale sembra essere l’elemento che induce più facilmente all’errore. Non sempre lo si ha a disposizione, al momento della compilazione, per cui molti cercano di andare a memoria, ricordandosi tutte le cifre, mentre altri ancora provano a calcolarlo in base ai criteri che ricordano.

In tutti questi casi, basta sapere che esiste un modo molto più pratico e veloce per calcolare il proprio codice fiscale, su una piattaforma che si chiama appunto codicefiscale.com.

La procedura è estremamente rapida e intuitiva. Basta recarsi sul sito del servizio, inserire nome, cognome, data e luogo di nascita per veder comparire in tempo reale tutta la stringa completa del proprio codice fiscale.

Il servizio è gratuito e accessibile da chiunque desideri conoscere, per necessità o curiosità, questo dato personale.

Sfruttando questa funzione si può avere sempre a portata di mano il codice fiscale, anche quando non si ha con sé la tessera sanitaria.

Seguici sui nostri canali