Nervi tesi tra alleati di maggioranza nel corso dell’ultimo Consiglio comunale a Venezia giovedì 30 ottobre 2025. Il motivo ha riguardato l’assenza e il ritardo alla seduta di due assessori, circostanza che ha acceso gli animi tra esponenti di Fratelli d’Italia e Lega (in copertina da sinistra: l’assessore leghista Sebastiano Costalonga e l’assessore di Fratelli d’Italia Francesca Zaccariotto).
Tensioni tra Fratelli d’Italia e Lega in consiglio comunale a Venezia
Nel dettaglio, nella seduta del Consiglio comunale, convocata per le 13,30, si sarebbe dovuto votare la mozione di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Tutta la città insieme e Verdi sulla proposta di stop a nuove autorizzazioni e all’ampliamento di plateatici.
La mozione, però, non è stata votata perché la discussione si è interrotta, con maggioranza e opposizione che hanno lasciato l’aula. In questo modo è mancato il numero legale per procedere.
Ciò che ha fatto saltare la seduta è stata l’assenza di alcuni assessori, in particolare di Francesca Zaccariotto (Fratelli d’Italia con delega ai lavori pubblici) e Sebastiano Costalonga (Lega), quest’ultimo con delega al Commercio e quindi coinvolto da vicino nella mozione per i plateatici.
Ritardo di Zaccariotto, attacca la Lega
Rispetto all’orario di inizio consiglio, la seduta è cominciata un’ora più tardi. Mentre si affrontava il tema del bike sharing, però, l’assessore Zaccariotto non era ancora presente e si è poi collegata da remoto col cellulare. E’ in quel momento che il consigliere Giovanni Giusto (Lega) afferma:
“Niente di personale contro Zaccariotto, ma la presenza in consiglio degli assessori è imprescindibile, soprattutto se riguarda una delibera di propria competenza”.

Alla fine Zaccariotto arriva in ritardo, replicando che stava lavorando e che è sempre presente a ogni consiglio.
Assenza Costalonga, attacca Fratelli d’Italia
Più tardi, però, la situazione si ripete con Costalonga, anche lui assente. L’assessore al Commercio non era stato presente neanche al mattino alla conferenza di servizi che doveva valutare l’estensione dei plateatici in Fondamenta di Cannaregio e in fondamenta della Misericordia e Ormesini.
Maika Canton, quindi, ha rilevato:
“Vediamo se ora la Lega è coerente, e ha lo stesso atteggiamento riservato a Zaccariotto anche con Costalonga”.

Giusto (Lega) ha risposto, sconfessando il suo compagno di partito:
“Anche se Costalonga è nostro, il discorso resta valido”.
Discussione plateatici rinviata
L’assessore al Commercio, che non si è fatto vedere, aveva però lasciato una lettera alla presidente del consiglio comunale, Ermelinda Damiano, in cui giustifica l’assenza per motivi personali.
Damiano, però, ha ammesso che la nota di Costalonga è arrivata a seduta già avviata.
“Col precedente di Zaccariotto, il risultato della discussione non poteva essere diverso: la riunione si è sciolta spontaneamente”.

Maggioranza e opposizione hanno concordato di rinviare la discussione relativa ai plateatici al consiglio del 6 novembre.
Secondo “screzio” tra alleati in Veneto in pochi giorni
Dopo mesi di braccio di ferro tra i due alleati della coalizione di Centrodestra riguardo alla scelta del nome del candidato per le elezioni regionali in Veneto, quello avvenuto in consiglio comunale a Venezia è il secondo “screzio” a livello locale tra Lega e Fratelli d’Italia in Veneto.
Anche a Treviso, infatti, dopo l’ennesimo episodio di violenza tra stranieri con spinte, pugni e urla sotto i portici di via Fiumicelli, tra piazza Borsa e i Giardinetti di Sant’Andrea. Sulla questione, il consigliere comunale Alberto Ciamini (Fratelli d’Italia) si è fatto carico dell’appello dei residenti, dichiarando di voler chiedere in Consiglio comunale l’istituzione di un servizio di vigilanza dedicato. Una mossa che sottolinea come la Giunta del sindaco leghista Mario Conte, il cui nome è stato tra i papabili candidati per le regionali, debba fare qualcosa sul tema della sicurezza.