Secondo le stime dell’Osservatorio sul Nord Est de Il Gazzettino, pubblicate nella giornata di mercoledì 5 novembre 2025, il candidato alle Regionali del centrodestra, Alberto Stefani, sarà il nuovo Presidente del Veneto. In copertina possiamo vedere proprio Stefani, il Presidente uscente Zaia e il leader della Lega, Matteo Salvini.
Regionali Veneto 2025: Stefani al 60% e Manildo al 35%
Nulla è ancora certo, ma Stefani sembra in testa rispetto al suo principale sfidante, Giovanni Manildo. Tuttavia, bisognerà aspettare le elezioni del 23 e 24 novembre per vedere se questa previsione sia corretta. Di fatto, in questi 16 giorni prima del silenzio elettorale, può ancora succedere di tutto.
Secondo i dati, sembra che il consenso del candidato leghista sia tra il 58 e il 62% dei voti, garantendo così la guida della regione al centrodestra. Manildo, invece, si aggira tra il 32 e il 36%, tracciando così un futuro in salita per il centrosinistra, sia per la campagna elettorale sia in caso di sconfitta.
Anche per le altre candidature il sondaggio non ha buone notizie. Infatti, Fabio Bui, ex presidente della Provincia di Padova ed ex Sindaco di Loreggia per Popolari per il Veneto, e Marco Rizzo, di Democrazia Sovrana Popolare, secondo il prospetto avranno difficoltà a raggiungere il 3% necessario per ottenere dei posti a Palazzo Ferro Fini. Potrebbe avere più fortuna il candidato Riccardo Szumski, per Resistere Veneto, che, secondo l’Osservatorio, si aggirerà tra il 2 e il 6% dei voti.
Si accende la sfida tra Lega e FdI
I sondaggi preannunciano uno scontro all’ultimo voto tra Lega e Fratelli d’Italia. Infatti, sembra che il partito del Presidente uscente, Luca Zaia, sia ancora in vantaggio rispetto al partito della Meloni.
In particolare, la Lega si aggirerebbe tra il 22 e il 26% mentre Fdi tra il 21 e il 25%. Inoltre, non bisogna dimenticarsi di Forza Italia che, secondo le previsioni, potrebbe ottenere tra l’8 e il 12% dei voti. Le altre liste affiliate al candidato del centrodestra, Liga Veneta Repubblica, Udc e Noi Moderati-Civici per Stefani, dovrebbero fermarsi tra l’1 e il 5%.
Per il centrosinistra non ci sono molti dubbi. Infatti, nonostante la coalizione a “campo largo”, il Partito Democratico si confermerebbe il movimento più popolare tra gli elettori, con una stima tra il 16 e il 20%. Tuttavia, sarebbe abbastanza solo per prendere le redini dell’opposizione.
Alleanza Verdi e Sinistra e Uniti per Manildo Presidente, che a sua volta raggruppa candidati di Azione, Casa Riformista-Italia Viva e Socialisti, potrebbero raccogliere tra il 4 e l’8% dei consensi. Per le altre liste coinvolte nelle Regionali del centrosinistra sembra che non andrà così bene. Infatti, le stime non superano il 4% dei voti per: Movimento 5 Stelle, Volt Europa, Civiche Venete per Manildo, Pace Salute e Lavoro.
Tuttavia, queste sono solo delle stime ed è ancora tutto da vedere. Di fatto, fino al 21 novembre, i candidati dovranno riuscire ad attirare l’attenzione degli elettori per confermare o smentire le stime dell’Osservatorio sul Nord Est de Il Gazzettino.