G20 Spiagge Arzachena

Il Veneto vuole vincere la partita del turismo contro competitor internazionali con una "ricetta" speciale

Il turismo è la prima industria d’Italia...

Il Veneto vuole vincere la partita del turismo contro competitor internazionali con una "ricetta" speciale
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Come si sviluppa il comparto turistico per guardare al futuro con ottimismo? Come si pianificano le strategie per competere a livello internazionale? Un concetto, quello espresso al G20 spiagge in corso ad Arzachena, spiega al meglio l'idea che alimenta il turismo del futuro in Veneto: "Smart tourism destination". Ma di cosa si tratta?

Il Veneto vuole vincere la partita del turismo contro competitor internazionali con una "ricetta" speciale

“I mutati scenari internazionali impongono di innovare e differenziare l’offerta turistica di imprese e destinazioni per una migliore gestione dei flussi turistici e rispondere alle nuove esigenze della domanda. Per questo è importante un forte coordinamento tra le Regioni e le destinazioni balneari italiane: occorre una cabina di regia nazionale capace di armonizzare la programmazione, valorizzare adeguatamente le specificità delle singole destinazioni, rigenerare l’offerta turistica sviluppando nuove strategie che aumentino il nostro appeal verso potenziali visitatori. In poche parole le nostre destinazioni turistiche devono diventare Smart Tourism Destination”.

Con queste parole l’Assessore al Turismo della Regione del Veneto ha aperto il convegno dedicato al futuro delle coste italiane organizzato in occasione del summit G20 delle Spiagge, che si sta svolgendo in questi giorni in Sardegna, ad Arzachena.

“Il turismo è la prima industria d’Italia e le nostre destinazioni costiere rappresentano una eccellenza internazionale. In un contesto in cui il nostro competitor non è più il vicino di casa, ma la spiaggia che può essere raggiunta con un paio di ore di volo, istituzioni e imprese devono fare sistema per differenziarsi – ha proseguito l’Assessore del Veneto -. Nella nostra regione, per favorire un migliore rapporto tra turisti e comunità ospitante, abbiamo puntato sulla Carta dell’accoglienza, un progetto condiviso con tutta la filiera e che esprime i valori fondamentali del nostro modo di fare turismo.

A questo affianchiamo interventi di manutenzione del sistema costiero, come ad esempio il progetto pilota per il ripascimento litorale veneto e favoriamo un coordinamento tra i comuni costieri nella programmazione territoriale. Infine sappiamo quanto siano centrali i temi legati ad accessibilità, inclusività e sostenibilità, specificità che possono sicuramente favorire l’evoluzione in Smart Tourism Destination”.

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