Elezioni regionali 2025

Il nuovo governatore del Veneto Stefani deve dire grazie a Luca Zaia per la vittoria

Record personale di voti: ora si capisce cosa intendeva il presidente uscente quando diceva che sarebbe stato un problema... sì, per gli avversari

Il nuovo governatore del Veneto Stefani deve dire grazie a Luca Zaia per la vittoria

Da lunedì 24 novembre 2025 il Veneto ha un nuovo presidente regionale. Dopo 15 anni di amministrazione, è finita definitivamente l’era di Luca Zaia, il quale ora ha passato il testimone al giovane Alberto Stefani.

Ma prima di lasciare Palazzo Balbi, l’ormai ex Doge ha voluto fare un ultimo “colpo di teatro” che gli è valso la nomina a consigliere regionale: dopo il triplo no ricevuto al terzo mandato, a una sua lista elettorale e al suo nome nel simbolo, Luca Zaia si è candidato come capolista in tutti i collegi con lo slogan “Dopo Zaia, scrivi Zaia“.

Se sono un problema, lo renderò reale” aveva dichiarato dopo la querelle sul no alla sua lista e al nome sul simbolo.

E così è stato: dopo il voto di domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025, il governatore uscente ha ottenuto oltre 200mila preferenze ai seggi, record storico in Regione. Una vera e propria “vagonata” di voti che ha sovvertito i rapporti di forza tra alleati di Centrodestra in Veneto. Se Fratelli d’Italia aveva compiuto il sorpasso in regione alle Politiche ed Europee, le urne delle regionali hanno riportato la Lega al vertice: 36,28% di preferenze per il Carroccio, contro il 18,69% del partito della Premier Meloni.

Zaia ottiene più di 200mila voti in Veneto

In questo risultato, l’influenza di Zaia (eletto in provincia di Treviso con oltre 48mila voti) è stata decisiva. Il governatore uscente, commentando a caldo i risultati delle elezioni, ha dichiarato:

“Se oggi avessimo avuto la lista Zaia questa maggioranza avrebbe avuto ancora più consiglieri. Ho detto che se sono un problema cercavo di renderlo reale. Adesso tutti hanno capito cosa intendevo dire, andate a guardare i dati e capite. Come Lega abbiamo realizzato una ‘mission impossible’: l’anno scorso alle europee aveva il 12-13%, oggi vola e quindi quando si tratta di presentarsi sui territori e lavorare nei territori è ancora il partito di riferimento”.

Sui suoi profili social ufficiali, Zaia si è congratulato con il nuovo Presidente Alberto Stefani:

“Ho sentito al telefono il Presidente Alberto Stefani alle 15.01, subito dopo la chiusura dei seggi. Gli ho rivolto i miei auguri più calorosi di buon lavoro, complimentandomi per una campagna elettorale condotta con efficacia e determinazione. Alberto si appresta a guidare la Regione del Veneto in una fase ricca di sfide: sono certo che saprà affrontare questo incarico con senso del dovere e responsabilità. Un augurio di buon lavoro va anche alla squadra che sarà chiamata ad affiancarlo nella guida della Regione Veneto, con il compito e l’obiettivo di mantenere alto lo standing di un territorio che, per vocazione, esercita un ruolo guida nel Paese”.

Quale futuro

Sempre in merito al voto che gli hanno dato i veneti in queste elezioni, Zaia ha aggiunto:

“Avere questo risultato per me, al di là dell’elezione, mi apre il cuore perché poi penso che dopo quindici anni e mezzo i cittadini ti vogliono ancora bene“.

Il suo futuro, però, resta ancora da chiarire, con all’orizzonte anche la possibilità di candidarsi a sindaco di Venezia:

“Non so dire cosa farò in futuro, anche perché la vicenda del Comune di Venezia, piuttosto che il tema delle suppletive in Parlamento, visto che Stefani non sarà più parlamentare, sono fatti che arriveranno ad aprile-maggio. Per ora bisogna concentrarsi sul lavoro”.

Per il momento, il governatore uscente si prepara a prendere il suo posto in consiglio regionale.