E' sfida aperta a Venezia: Gasparinetti si candida contro il sindaco Brugnaro
Brugnaro parte preferito e dopo di lui c'è il sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta (PD): Gasparinetti potrebbe fare la differenza...
E' stata annunciata ieri la candidatura per il ruolo di sindaco da parte di Marco Gasparinetti, giurista e attivista che ha deciso di "scendere in campo" in un testa a testa contro il sindaco uscente Luigi Brugnaro, ricandidato alle elezioni che si svolgeranno il prossimo 20 settembre 2020.
Una statistica ben precisa
Secondo una graduatoria pubblicata recentemente da Il Sole 24 ore, Luigi Brugnaro si trova al quinto posto, in termini di gradimento, tra i 105 amministratori delle città capoluogo. Negli anni, il primo cittadino in carica si è mostrato attento alle richieste dei cittadini e con il suo modo di approcciarsi alla vita pubblica ha conquistato ampi consensi che però potrebbero non bastare per una riconferma alla carica. La lista neonata (è stata annunciata soltanto il primo di luglio) potrebbe fare la differenza in caso di ballottaggio: Brugnaro parte preferito e dopo di lui c'è il sottosegretario all'economia Pier Paolo Baretta (PD).
Di chi si tratta
Così si legge sulla pagina Facebook "Terra e Acqua 2020", lista del candidato sindaco:
"Marco Gasparinetti: giurista (Commissione europea), musicista (chitarra classica) e attivista per i diritti dei residenti. Fondatore del Gruppo25Aprile e della pagina “Veneziamiofuturo”. Nato a Udine il 28/11/1963 da antica famiglia veneta e laureato “magna cum laude” in giurisprudenza a Bologna, residente a Venezia dal 2002. Autore del libro “La tutela collettiva dei consumatori”, scritto a sei mani con i magistrati Carlo Maria Verardi e Bruno Capponi, e di una ventina di pubblicazioni su riviste giuridiche nazionali e internazionali. Dal 1991 a oggi, ha maturato quasi 30 anni di esperienza nelle istituzioni (Commissione europea a Bruxelles, Autorità Garante a Roma).
Ha lavorato a Roma con Stefano Rodotà come responsabile delle relazioni internazionali presso l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.In qualità di giurista della Commissione europea, si è occupato di tutela dei consumatori, accesso alla giustizia, protezione dei dati personali e, ininterrottamente dal 2001, di diritto ambientale come responsabile delle procedure di infrazione in questo delicato settore.
Nel 2014 (anno dello scandalo Mose) ha fondato la piattaforma civica e apartitica Gruppo25aprile, attiva su scala comunale a Venezia con più di 3.000 iscritti, che è stata protagonista di iniziative anche clamorose, quali ad esempio la marcia MiNovadoVia, il volantinaggio alla “prima” della Fenice e il cinema autogestito in campo San Polo.
Le posizioni e le iniziative del gruppo, che lavora a 360 gradi su tutti i grandi temi locali e ha una sua sede in campo de la Bragora, hanno trovato ampio spazio nella stampa locale, nazionale e internazionale."