Crisi cantiere Mose, la Regione: "Serve un rapido accordo"
Ieri, venerdì 12 agosto 2021, l'assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan ha incontrato le organizzazioni sindacali di categoria della provincia di Venezia per analizzare la situazione di difficoltà del Consorzio Venezia Nuova e delle azienda Thetis e Comar.
Sono 300 i lavoratori che rischiano di perdere il lavoro e lo stesso Mose rischia di non essere completato.
Crisi cantiere Mose, la Regione: "Serve un rapido accordo"
E' un quadro allarmante quello emerso a margine dell'incontro di ieri, venerdì 12 agosto 2021, tra l'assessore regionale al Lavoro, Elena Donazzan, assistita dall'Unità di crisi regionale e dalla Direzione Lavoro di Regione Veneto, con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria della provincia di Venezia, Cgil, Cisl e Uil in merito alla situazione di difficoltà che sta attraversando il Consorzio Venezia Nuova e le aziende Thetis e Comar.
Coinvolto il Ministero delle Infrastrutture
Tale quadro critico pone, come detto, anche incertezza circa l'ultimazione e la gestione del Mose, ma anche di servizi importanti svolti dai lavoratori in questione per la salvaguardia della Laguna. Le due parti hanno condiviso la volontà che la grave situazione dovrà essere affrontata con tutti i soggetti istituzionali che a vario titolo sono coinvolti nell'opera pubblica, in primis il Ministero delle Infrastrutture, da cui poi, a cascata, dipendono gli altri organi commissariali che gestiscono il Consorzio.
Prossimamente un tavolo di lavoro
L'augurio, per Donazzan, è che sia auspicabile comprendere al più presto quali siano le soluzioni applicabili al caso specifico, anche coordinandosi con la Prefettura per capire i tempi e i modi del prossimo tavolo sul tema.