Covid, Zaia: "Terapie intensive sotto quota 200 e record somministrazioni vaccini: 48mila in un giorno" | +788 positivi | Dati 30 aprile 2021
Se vi siete persi il quotidiano bollettino Covid, vi proponiamo un focus su tutti i punti salienti.
Appuntamento quotidiano con il Governatore del Veneto, Luca Zaia, per analizzare l'andamento dell'emergenza sanitaria in corso.
Covid, Zaia: "Terapie intensive in calo, campagna vaccinale corre"
48mila 492 vaccini inoculati in un giorno. E' un primato a livello nazionale rapportato alla popolazione, quello che il Governatore Luca Zaia ha voluto annunciare in apertura del consueto bollettino sull'emergenza sanitaria Covid. Un'occasione, oltre tutto, anche per ringraziare tutti gli operatori coinvolti nella macchina vaccinale.
"Israele non ha più mortalità - ha spiegato il Presidente - i vaccini ci danno tranquillità, ma serve arrivare agli obiettivi più rapidamente. Oggi viaggiamo sempre sopra i 40mila. Presto aggrediamo nuove classi di età".
4339455 test rapidi, 5001645 tamponi molecolari. 788 i positivi in sole 24 ore, pari a un'incidenza di 2,13 sul totale dei tamponi effettuati. 411mila 899 positivi dall'inizio della pandemia, oggi sono 21mila 892. I ricoverati totali sono 1473, meno cinque in un giorno. 1282 in area non critica, 191 in terapia intensiva. 14 i decessi in 24 ore.
"Noi abbiamo una campagna vaccinale che va avanti alla grande - ha continuato Zaia - Faccio appello a tutti gli over 60 di prenotarsi. Molti si sono fatti avanti, ma da domani ancora posti liberi. Poi avremo domenica e lunedì".
150mila dosi di AstraZeneca arrivano domani, Moderna ne consegnerà 20mila (29mila per tutto maggio ogni settimana), 14mila sieri di Johnson verranno consegnati oltre le più di 200mila Pfizer. A questi si aggiunge la "scorta" di 22mila già nelle disponibilità della Regione. Insomma il grande punto di domanda è sempre su AstraZeneca.
"Apriremo altri centri vaccinali - ha proseguito - Ringrazio i farmacisti che hanno chiuso accordo con la Regione. Ringrazio i medici di base che stanno lavorando con pazienti domiciliati o allettati. Il fattore limitante è sull'uso dei vaccini: alcuni sono difficili da usare.
Nella distribuzione normale è difficile tenere una filiera lineare. Ma si va avanti. Noi siamo ottimisti. Messi in sicurezza gli over 60 abbiamo fatto gran parte del lavoro. Anche i giovani sono esposti all'infezione ma hanno risvolti clinici di gran lunga meno importanti che negli adulti".
Fuori dal punto stampa di Marghera si sono presentati alcuni studenti che hanno manifestato dissenso nei confronti dell'impossibilità al momento di poter frequentare tutti la scuola in presenza. E poi sotto i riflettori c'è il tema dei trasporti scolastici.
"70 per cento didattica in presenza è una scelta nazionale - ha chiarito - Ricordo che la scuola viene gestita dallo Stato. Noi possiamo fare il possibile nell'ambito dei trasporti. Credo che le manifestazioni degli studenti siano totalmente legittime. Ma ricordiamoci che questo virus ci è piombato addosso".