Covid, Zaia: “Stiamo entrando in fase 3 che prevede la ripresa dell’attività chirurgica”
Una volta che il comitato etico regionale darà l’ok si partirà con i tamponi a campione sugli studenti per capire come circola il virus una volta aperta la scuola, pensando anche alle varianti, per isolarle.
I numeri sono in calo e la situazione sta migliorando. Numerosi i temi trattati durante la conferenza stampa di oggi dov’è stato annunciato che il Veneto sta entrando in fase 3.
Il bollettino
Prosegue il calo dei positivi e siamo quasi tornati in fase 3. Durante la conferenza stampa di oggi, giovedì 28 gennaio 2021 da Marghera è stato esposto il bollettino che vede effettuati 32.662 tamponi nelle ultime 24 ore, i tamponi molecolari sono 3.716.309. I nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono 572, con un’incidenza dell’1,75%. Dal 21 febbraio 2020 i positivi sono 309.909, i positivi oggi sono 38.964. I ricoverati sono 2.369, sia in area critica che non critica, i positivi in area non critica sono 2086 non critica (-99), in terapia intensiva sono 283 (-7). I morti sono 8.809 (+52) mentre i dimessi sono 14.040. Sui dati, il presidente della Regione del Veneto ha affermato:
“Vi ricordo che oggi è la data della dichiarazione dello stato di emergenza dell’anno scorso. I numeri sono in calo ma non bisogna abbassare mai la guardia. Sono in arrivo al 2 febbraio 45.680 vaccini Pfizer”.
Timori sull’apertura delle scuole
Luca Zaia ha parlato nuovamente dell’apertura delle scuole e ha affermato:
“Ieri l’assessore De Berti ha parlato dei trasporti, non nascondo che stiamo seguendo con preoccupazione il tema della ripartenza della scuola che significa la movimentazione degli studenti e quindi interessa una buona parte della popolazione. Ricordo che dietro ai ragazzi ci sono le famiglie. La letteratura scientifica dimostra in molti casi la correlazione con l’apertura delle scuole e l’incremento delle curve del contagio. Non ne facciamo una tragedia però ci portiamo a un livello di rischio maggiore”.
Nelle scuole verranno effettuati dei controlli a campione, a tal proposito il Governatore ha spiegato:
“Abbiamo pensato di fare dei controlli in progress a campione nei distretti scolastici sui studenti per monitorare lo stato della circolazione del virus nella popolazione scolastica. Abbiamo coinvolto il professore Baldo dell’università di Padova che ha titolato per seguire il progetto. Stiamo aspettando l’autorizzazione dal comitato etico per essere autorizzati a farlo. Una volta che il comitato etico regionale darà l’ok si parte con i tamponi a campione per capire come circola il virus una volta aperta la scuola, pensando anche alle varianti, per isolarle, correlarle ai sintomi e inquadrare le curve di contagio. Ricordo che ora abbiamo 10mila ragazzi in quarantena”.
Non abbassare la guardia
Il dottor Luciano Flor, parlando della riapertura della scuola, ha affermato:
“L’avvicinarsi della riapertura anche delle attività non ci deve far abbassare la guardia. E’ ragionevole prevedere visto il calo della pressione negli ospedali di pensare di riprendere con alcune attività che abbiamo rinviato in ospedale, da lunedì pensiamo di riprendere con le prestazioni che abbiamo sospeso. Vorrei dire che nel piano delle famose 5 fasce in cui c’è il nostro piano che prevede l’avvio degli interventi, ora ci avviamo a rientrare in fase 3 dato il calo dei pazienti in area non critica e in terapia intensiva. Oggi ci sono 539 malati in rianimazione tra Covid e non su una disponibilità di 670 posti letto, abbiamo quindi 130 posti liberi. E’ quindi ragionevole la riapertura dell’attività chirurgica che è stata rinviata. Chiediamo di non abbassare la guardia, non andremo a rimuovere i controlli agli ospedali, nemmeno dei varchi, non viene meno l’obbligo della mascherina, e non bisogna creare affollamento negli ospedali o sale d’attesa e men che meno per le visite ai malati”.