Il bollettino e gli aggiornamenti

Covid, Zaia lancia l'appello ai cittadini: "Non ci sono microchip nei tamponi, venite a fare il test per monitorare la diffusione delle varianti"

La vera arma contro le varianti è il monitoraggio. "Ho chiesto alle Ulss di coinvolgere tutte le realtà territoriali possibili per tentare di effettuare tamponi. Perché ora ne facciamo fortunatamente pochi. Ma se non riusciamo a controllare la diffusione non vinciamo la partita".

Covid, Zaia lancia l'appello ai cittadini: "Non ci sono microchip nei tamponi, venite a fare il test per monitorare la diffusione delle varianti"
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E' tornato oggi, lunedì 5 luglio 2021, eccezionalmente, il punto stampa del Governatore Luca Zaia per informare i cittadini sugli sviluppi sull'emergenza sanitaria, con gli aggiornamenti sulla campagna vaccinale e anche con alcune nuove proposte per combattere (e sconfiggere) il virus. E tra le assurdità (in una scuola veneta alcuni genitori hanno detto no ai tamponi proprio per la paura che fosse inserito nel naso del figlio un chip) e i fastidi di un test un po' invasivo (anche se quelli di ultima generazione sono molto più sopportabili) quello che il Governatore ha chiesto ai cittadini è di fare un gesto per la popolazione e di andare nei Covid point per sottoporsi al test.

Covid, Zaia lancia l'appello ai cittadini: "Non ci sono microchip nei tamponi, venite a fare il test per monitorare la diffusione delle varianti"

Sono 5 milioni, 700mila e 848 i tamponi molecolari effettuati, 5 milioni, 283mila e 675 quelli rapidi, in totale dall'inizio della pandemia. I positivi individuati nelle ultime 24 ore in Veneto sono 45 su 5mila tamponi effettuati, per un'incidenza pari a 0,88. Totale dei positivi ad oggi, 425mila e 699, positivi oggi sono 4606. I ricoverati sono 251, meno uno in un giorno: 238 in area non critica, 13 in terapia intensiva. Terapia intensiva non Covid è di 364 unità. Totale dei decessi invariato (11.619), oltre 22mila i dimessi.

"Ma è finita? Dobbiamo preoccuparci della variante Delta? L'unico metodo per avere una fonte ufficiale è parlare attraverso queste conferenze stampa. Il virus c'è, inutile dirlo. 45 persone positive ci sono. Se restasse così potremmo dire di essere in una fase di assestamento: ma noi siamo preoccupati per l'autunno.

Ad oggi sappiamo che variante Delta, 27 casi censiti in Veneto, è presente sul territorio. Come già in passato con le altre varianti. Il tema riguarda i vaccini: funziona? La mamma del bimbo che ha provocato il focolaio a Chioggia aveva il doppio vaccino ma è risultata positiva. Positiva, certo, ma non malata a letto con la polmonite. A questo serve il vaccino. E' ovvio che se andiamo a fare test per altre malattie troviamo molti positivi. Ma non malati. Dunque qual è il vero tema?"

La Regione Veneto in tempi non sospetti aveva deciso di fare tamponi, a prescindere dai risultati o dalle proiezioni. Tamponi a tappeto, insomma, dal mese di febbraio del 2020. Non solo quelli di routine: ci sono, infatti, test di monitoraggio del personale ospedaliero, case di riposo eccetera. E questi sono da fare. Sempre. Ma ci sono anche altri test non "obbligatori".

"Ne facevamo più di 30mila al giorno tra la popolazione - ha continuato Zaia - Ma con 45 positivi in un giorno tutto è diverso, si riesce a ricostruire tutta la filiera dei contatti"

E allora il Presidente Zaia ha voluto sfruttare la cassa di risonanza della stampa locale e nazionale per lanciare un appello alla cittadinanza.

"Abbiamo chiesto alle Ulss di interessare tutte le Pro Loco, le associazioni di categorie, le aziende private, luoghi di aggregazione, spiagge, sagre, concerti - ha proseguito - Faccio dunque appello a tutte queste realtà: chiedo pubblicamente se c'è qualcuno che può andare nei Covid point per rispondere a una chiamata di popolo e monitorare la diffusione del virus. Venite. Abbiamo difficoltà a fare tamponi. Ma senza tamponi non si può monitorare. E' un atto per il bene comune. Magari non serve a nulla ma è un'azione di volontariato. Il grado di circolazione del virus è quasi zero. Ma è fondamentale fare i test".

L'idea è dunque quella di fare una campagna di tamponi, vera e propria arma per controllare la diffusione delle varianti. Arma che viaggia a fianco dell'altro importante e decisivo strumento, quello dei vaccini.

"Sul fronte delle vaccinazioni si procede bene. Over 80 99% almeno una dose. 70-79 89%, 60-69 83%, 50-59 73%, 40-49 63%, 30-39 51% - ha concluso - Ora c'è un fenomeno, stiamo aprendo agende ma domani daremo aggiornamenti in merito, dal post 4 agosto. La nostra strategia ci ha permesso di gestire le agende, non senza difficoltà, ma ce l'abbiamo fatta. Ma ora succede questo: molti cittadini hanno deciso di procrastinare il vaccino per l'autunno. Se te lo fai adesso è meglio. Almeno un anno la carica dura. Questo lo dicono gli scienziati. Non aspettiamo l'autunno per farlo. Il vaccino è libero e volontario. Chi vuole se lo fa, chi non vuole non se lo fa".

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