La parola al Sindaco

Brugnaro: tanta commozione e voglia di farcela

Il primo cittadino continua con i suoi appuntamenti giornalieri.

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Ulteriore aggiornamento da parte del primo cittadino che racconta la situazione odierna nella città metropolitana di Venezia.

In apertura...

Il sindaco si commuove leggendo una lettera di un'infermiera tedesca: si sottolinea come non si chiede all'Europa di pagare dei debiti di cattiva amministrazione ma di aiutare in una situazione di emergenza internazionale.

Il capitolo scuola

Si continua con una lettera dai sindacati in cui i docenti parlano di scuola del futuro. Per la prima volta, proprio a causa dell'emergenza Covid, si parla di insegnamento anche al di là del contesto scolastico. La lettera dei sindacati fa riflettere sui ritardi nelle dotazioni strumentali: la scarsa tenuta della rete internet, ad esempio, e la mancanza di una formazione strutturata per i docenti sono limitazioni a cui prestare attenzione. I docenti e gli studenti utilizzano strumenti personali e questo va senza dubbio lodato: ci sono però degli strumenti in arrivo dal ministero per la teledidattica. Il sindaco offre la massima disponibilità per il ritiro e la consegna di questi accessori.

Il progetto "Bibliobus"

Parla l'assessore Simone Venturini, responsabile per le politiche sociali e giovanili, e racconta il progetto "Bibliobus". Si tratta di un intervento che mira a coinvolgere i bambini e le famiglie. Un mezzo, simile ad un piccolo autobus, attrezzato a biblioteca, che girerà nei parchi, nei giardini e nelle zone periferiche così da intrattenere i bambini non solo con la lettura, ma anche con spettacoli di burattini e altre attività culturali. Il progetto verrà completato tra un paio di settimane e sarà operativo a fine quarantena. 

L'intervento del responsabile dei volontari della Protezione Civile

Nicola Ligi, responsabile dei volontari della Protezione Civile di Venezia, interviene per raccontare non soltanto la distribuzione delle mascherine ma anche gli interventi fatti per affiancare i cittadini in questo momento. Oltre alla consegna della spesa per anziani e contagiati in quarantena, i volontari hanno allestito delle tende di prima accoglienza fuori dagli ospedali per tranquillizzare i cittadini che si recano al pronto soccorso o per dare loro delle informazioni

 

 

 

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