Accuse pesanti

Blitz di Forza Nuova a Marghera contro il Governatore Luca Zaia

Il leader Roberto Fiore: "Zaia ha tradito Venezia, il Veneto, l'Italia".

Blitz di Forza Nuova a Marghera contro il Governatore Luca Zaia
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Questa mattina all’alba il Movimento ha lasciato due manichini con la corda al collo fuori dalla sede della protezione civile a Marghera dove il governatore del Veneto tiene le sue dirette; su uno di questi un cartello con la scritta: “La fine dei veneti. Grazie Zaia”.

Blitz di Forza Nuova contro Zaia

“Lockdown, vaccini, tamponi: così muore il Veneto” recita invece la locandina del flash mob cui il movimento ha partecipato a Mestre con il suo leader Roberto Fiore insieme a Luca Castellini, al coordinatore Veneto Luca Leardini supportati da militanti e partite iva.

"Il blitz di Marghera per manifestare la contrarietà ad una politica, portata avanti dal governatore in modo paraculesco e a braccetto con tutto il governo, che nella pratica ha portato alla distruzione delle piccole e medie imprese, del turismo, della storia, della cultura, dell’antropologia, della socialità e delle tradizioni del Veneto".

Nella tarda mattina lo stesso segretario nazionale, Roberto Fiore, giunto da Roma, ha voluto fortemente prendere parte ad una delle tante manifestazioni organizzate dai cittadini nella città lagunare per esprimere il suo disappunto sulla politica di questi mesi Covid.

Davanti alla stazione di Mestre, accanto alle Partite Iva e alle famiglie, il leader forzanovista ha detto no a chiusure e lockdown, ai vaccini a tutti i costi, ai tamponi scolastici anche ai bambini: “Sono a Venezia, oggi, a fianco dei veneziani e dei veneti per dare un segnale da una città che tutto il mondo ci invidia; milleseicento anni di storia festeggiati ieri e maltrattati così: gli occhi del mondo oggi sono puntati sulla città, simbolo del disfacimento messo in atto da lobby finanziarie e farmaceutiche.

Mai un tracollo economico e sociale così forte in una delle città più belle del mondo, con le categorie un tempo orgogliose e ricche di negozianti, gondolieri, artigiani, tassisti sono così umiliate e impoverite e con le famiglie provate da una scuola messa in ginocchio.

Tutto questo - continua Fiore - è dovuto al Grande Reset del  terrorismo Covid perpetrato sfruttando la propaganda, la paura e la precisione chirurgica della distruzione del lavoro, spina dorsale di Venezia e dell’Italia, da parte di Amazon e della Cina, che anche in questa città è riuscita a comprare tutto complice l’incompetenza e la negligenza di una classe politica che ha fallito, Zaia e la sua Lega per primi, tradendo Venezia, il Veneto e l’Italia intera".

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