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Venezia, piano da 30 milioni per salvarla dall'acqua alta

Oltre il Mose: presentati i dieci interventi chiave per proteggere la piazza San Marco.

Venezia, piano da 30 milioni per salvarla dall'acqua alta
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Venezia, un piano da 30 milioni per salvarla dall'acqua alta.

Dieci interventi per salvare il salotto dei veneziani

Una decina di interventi integrati tra loro, che convincono anche il fronte ambientalista, presente in massa martedì nelle sale monumentali della Biblioteca Marciana per la presentazione del progetto firmato dalle aziende Kostruttiva (tramite la consorziata Mate) e Thetis. Un progetto che dovrebbe mettere fine – non prima di tre anni e con un investimento totale di 30 milioni – al «paradosso del Mose». L'attivazione delle paratie mobili costate 5 miliardi di euro, infatti, non garantirebbero una piazza all'asciutto in caso di acqua alta.

Cuore del progetto il restauro dei Gatoli

Il «cuore» dell’intervento sarà proprio il restauro dei «gatoli» (cunicoli), che verranno puliti e impermeabilizzati, sollevando 9-10 mila masegni, un decimo del totale: alcuni poi saranno chiusi definitivamente, in altri saranno installate delle valvole (quattro in tutto) per impedire la risalita.  Per evitare l’allagamento durante le piogge sarà creato un sistema di sollevamento con sette pompe che porteranno via l’acqua a ritmo di 700 litri al secondo: l’impianto sarà posizionato sotto un pontile del Bacino, per ridurre al minimo l’impatto paesaggistico e per agevolare la manutenzione. Per proteggere la riva del molo di San Marco verranno poi installati una struttura frangionde, una pedana in legno con un rialzo di circa mezzo metro nella parte più bassa e delle piccole paratie d’acciaio di 40 centimetri removibili.

Dal momento in cui sarà dato il via burocratico - hanno spiegato le imprese che realizzeranno l'opera - serviranno comunque un paio d’anni di lavori.

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