Le prime dichiarazioni

Regione Veneto, approvata la manovra di Bilancio 2023-2025: come verranno distribuiti i fondi

Zaia: "Scelte coraggiose e risorse importanti per costruire il futuro del Veneto"...

Regione Veneto, approvata la manovra di Bilancio 2023-2025: come verranno distribuiti i fondi
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“Stasera è stata approvata la legge di bilancio, l’ultimo atto della manovra finanziaria del prossimo triennio. Un bel risultato che consegna per il tredicesimo anno consecutivo un bilancio tax free, ma non di ristrettezze e nemmeno all’insegna dell’austerity. E’ un documento che ha visione verso il futuro, che contribuirà a dare al Veneto un nuovo rinascimento dopo la congiuntura negativa legata alla pandemia e le ricadute della guerra in Ucraina, che auspico possa terminare. Il Veneto oggi è pronto a ri-decollare, consapevole di avere molte progettualità che daranno risposte a cittadini e imprese”.

Approvata la manovra di Bilancio 2023-2025: come verranno distribuiti i fondi

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’approvazione, questa sera in Consiglio regionale, del bilancio di previsione regionale 2023-2025.

“Grazie all’impegno di tutti coloro che hanno lavorato intensamente a questo documento, arricchito sicuramente dal confronto consiliare, scongiuriamo l’esercizio provvisorio ed entriamo nel 2023 con le risorse già disponibili nei capitoli di spesa che daranno attuazione ai programmi, soddisfacendo sia i bisogni dei veneti sia la ripartenza economica del Veneto – prosegue il Governatore -. Ringrazio l’assessore Calzavara, tutta la Giunta, il capogruppo Villanova che ha coordinato i lavori e tutti i suoi colleghi di Consiglio, oltre al presidente della prima commissione Sandonà, per la celerità, completezza e per l’ottimo lavoro svolto”.

“Abbiamo fatto scelte coraggiose, che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e, dove possibile, rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto – prosegue il Governatore -. Un comportamento virtuoso che ci permette di dimostrare, con numeri alla mano, l’efficienza della gestione finanziaria regionale.

Per il tredicesimo anno consecutivo affianchiamo a un bilancio tax free, 17 miliardi e 316 milioni di euro che saranno utilizzati per rispondere alle esigenze dei Veneti. Ma non solo. Abbiamo dato una sferzata al mondo della cultura, un forte e convinto sostegno alla programmazione comunitaria che ci consentirà di moltiplicare le risorse regionali destinate a tale fine con ricadute positive sul tessuto economico regionale. E poi sostegno alla Fism, alle borse di studio, ai buoni scuola: insomma attenzione concreta alle famiglie. Non mancano, infine, risorse cospicue per la tutela del territorio, in particolare per la difesa del suolo”.

“Ci sono molte partite aperte, che saranno centrali nei prossimi anni. In primis i Giochi Olimpici del 2026, che porteranno oltre un miliardo di PIL. Poi il completamento della Pedemontana Veneta e le grandi strutture della sanità, fra cui svetta il nuovo ospedale di Padova che trasformerà la sanità padovana, ma anche veneta, nel più importante polo nazionale per capacità di accoglienza dei pazienti e ricerca scientifica.

Tante sfide e opportunità che vanno colte e dimostrano la capacità della nostra Regione di guardare al futuro e alla ripartenza economica, anche attraverso la riforma delle riforme, che si chiama ‘autonomia’: più di due milioni di veneti l’hanno chiesta con uno storico referendum e finalmente stiamo facendo importanti passi, con il Governo, per arrivare al risultato”.

"Questa manovra di bilancio dimostra coerenza e il coraggio di fare delle scelte. Stasera chiudiamo un percorso iniziato ad agosto e che vede approvato un bilancio di previsione che cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario.

Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato. E’ una squadra molto forte. E’ una squadra che gioca sempre per vincere lo scudetto, non è una squadra che gioca in difesa. E’ una squadra che gioca all’attacco e lo fa quotidianamente assieme al suo capitano, il presidente Zaia, che a Roma cerca costantemente di far valere le ragioni del Veneto per dare risposte sempre più puntuali ed efficienti a quelle che sono le nuove esigenze di un mondo che cambia, quello che abbiamo visto con il Covid e quello che stiamo vivendo con la crisi energetica e con tutto quello che ne deriva dal punto di vista inflazionistico".

Lo dice l’assessore al Bilancio e alla Programmazione del Veneto, Francesco Calzavara, a margine dell’approvazione della manovra di bilancio a Palazzo Ferro Fini.

“La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse – prosegue Calzavara -. A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane.

Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.

“Abbiamo valutato ogni singolo emendamento presentato dalle forze politiche che siedono in Consiglio regionale e confermo che il confronto è stato sicuramente arricchente – conclude l’assessore regionale -. Questa è una manovra per la crescita, che accompagnerà la ripresa e saprà sostenere lo sviluppo del Veneto e dei veneti”.

A conclusione dei lavori è stato presentato il cosiddetto maxiemendamento finale di 5.475.800,00 euro così ripartito:

  • +1.662.000,00 euro per il 2023 (si evidenziano 130.000,00 euro per la flavescenza dorata e 465.000,00 euro per la Cultura);
  • +2.113.800,00 euro per il 2024;
  • +1.700.000,00 per il 2025.

I grandi temi contenuti nel Bilancio 2023-2025

  1. scongiurare manovre fiscali in materia di addizionale IRPEF regionale e contenere manovre IRAP selettive (su settori economici quali: produzione, distribuzione e commercializzazione energia, banche, assicurazioni) e, nel contempo, garantire (si veda legge di Stabilità 2023-2025) agevolazioni fiscali in favore:
    dei disabili in materia di addizionale Irpef e tassa auto;
    delle IPAB in materia di IRAP;
    e sullo specifico fronte della tassa regionale automobilistica agevolazioni in favore oltre che dei disabili (con innalzamento della soglia di reddito al nuovo e maggiore scaglione Irpef di 50.000,00 euro), in favore anche dei minori portatori di handicap e trapiantati, dei veicoli storici, dei veicoli in uso a protezione civile;
  2. far fronte alle spinte inflattive sul fronte generale della spesa regionale, sostenere la spesa del personale, con implementazione di nuove competenze e professionalità per la gestione della nuova programmazione comunitaria, la digitalizzazione, il sempre più impegnativo presidio del territorio e più in generale per lo sviluppo di servizi e investimenti;
  3. sostenere la contrazione di nuovo indebitamento per 85 milioni di euro per investimenti finalizzati ai Giochi Olimpici e Paralimpici e per 300 milioni di euro per la realizzazione del Nuovo Polo ospedaliero di Padova;
  4. riconfermare i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto;
    riconfermare lo stanziamento già in sede di bilancio di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), di 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola (L.R. n. 1/2001);
  5. 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale;
  6. 16,5 milioni di euro per ciascun esercizio del triennio 2023-2025 destinati alle opere di prevenzione e la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico;
  7. 17,3 milioni di euro nel 2023 e 8,2 milioni di euro nel 2024 per interventi a favore dei Comuni volti a migliorare la mobilità e la sicurezza stradale;
  8. 8,3 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni di euro nel 2024 per l’adeguamento della rete viaria regionale (in particolare i 3,9 milioni di euro nel biennio per la realizzazione del Terraglio Est, e i 4,378 milioni di euro nel 2023 per l’ultima tranche della tangenziale di Vicenza);
  9. 10,3 milioni di euro complessivi nel biennio 2023-2024 per il completamento della Treviso-Ostiglia (1 milione di euro nel 2023 di risorse regionali e 9,3 milioni di euro nel biennio di risorse statali);
  10. 9,9 milioni di euro nel 2023 per opere di bonifica ambientale;
  11. oltre 22,3 milioni di euro annui per le attività dei lavoratori forestali;
  12. 3,4 milioni di euro nel 2023 per l’acquisto di convogli ferroviari per il trasporto regionale;
  13. più di 14,2 milioni di euro nel 2023 e 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell'università degli studi di Padova presso l'azienda Ulss n. 2;
  14. 15 milioni di euro annui per gli oneri del trasporto pubblico locale su rotaia;
  15. oltre 15,5 milioni di euro nel 2023 e oltre 21 milioni annui nel 2024 e nel 2025 per le funzioni delegate alle Province, tra cui 2 milioni annui per il ristoro dei canoni idrici, 5 milioni annui per gli alunni con disabilità, quasi 7 milioni annui per la polizia provinciale, gli 11 milioni nel biennio 2024-2025 per i centri per l’impiego;
  16. sono confermati anche i 2 milioni di euro annui nel triennio 2023-2025 a disposizione per le coperture di spesa delle nuove leggi regionali di iniziativa del Consiglio regionale;

Inoltre, sul fronte dei cofinanziamenti regionali a sostegno della programmazione comunitaria, sono stanziati:

  1. 38 milioni di euro di cofinanziamenti per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo;
  2. 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

 

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