Refrigeranti di nuova generazione: confronto sulle novità con Assofrigoristi e Confapi Venezia

Ha visto un’ampia partecipazione, più di un centinaio di operatori del settore in presenza e in collegamento da remoto, l’evento promosso ieri, 17 marzo, a Noventa di Piave, da Confapi Venezia in sinergia con Assofrigoristi.

Refrigeranti di nuova generazione

L’obiettivo dell’iniziativa, moderata da Nicola Zanon, Direttore di Confapi Venezia, era fornire suggerimenti, indicazioni normative e soluzioni progettuali per limitare il rischio derivante dal grado di infiammabilità dei gas refrigeranti.

Il mercato dei gas refrigeranti, infatti, è stato recentemente interessato da importanti cambiamenti prodotti dalla normativa europea per il contenimento dell’impatto sul clima e una maggiore attenzione alla sicurezza di impianti e lavoratori; le mutazioni hanno modificato radicalmente le opzioni a disposizione degli operatori.

Il mondo della refrigerazione è sempre più “abitato” da gas termoportanti denominati HFO (idro-fluoro-olefine), gas meno climalteranti, ma caratterizzati da una, seppur lieve, infiammabilità.

I qualificati relatori, quindi, si sono confrontati con i tecnici che operano su impianti ed apparecchiature che utilizzano refrigeranti a basso GWP, per descrivere nel dettaglio cosa cambia nel settore della refrigerazione e climatizzazione, con le prospettive future a medio-lungo termine.

Hanno portato i saluti iniziali il Presidente Confapi Venezia Marco Zecchinel, nonché Amministratore unico di Tergas Srl che ha sponsorizzato l’evento insieme a Refrigerant Italia, presente con il proprio Amministratore Nicola Partipilo, il Presidente Assofrigoristi Fabio Brondolin, il Direttore Commerciale Groupe Gazechim Kolia Zerguini, e infine Valentino Verzotto, Vicepresidente e componente Comitato Tecnico Scientifico Assofrigoristi.

L’aperitivo conviviale di networking è stata l’occasione, al termine, per rafforzare le sinergie tra gli addetti ai lavori, alle prese con una situazione delicata legata all’alto costo delle materie prime che sta inevitabilmente condizionando le attività lavorative di un settore in rapido aggiornamento ed evoluzione, nel segno dell’ecosostenibilità. A tal proposito, Marco Zecchinel ha dichiarato:

“Ci troviamo in una condizione di vertiginosa inflazione congiunta con uno shortage di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, che determina una diminuzione della produzione industriale. Tecnicamente una tempesta perfetta: una ‘stagflazione.’ Su tutto questo conflitto Russo-ucraino, transizione ecologica, nuove tecnologie e un sistema industriale italiano strutturalmente debole. Solo lo 0.1% delle imprese italiane, infatti, ha più di 250 dipendenti; parliamo di 4.000 imprese. Per darvi un’idea sono 40.000 in Germania e più di 25.000 in Francia. Per fronteggiare questa situazione senza precedenti – ha concluso Zecchinel – dobbiamo necessariamente fare rete tra di noi, stando vicini e condividendo informazioni e opportunità, per il tramite di Associazioni Tecniche come Assofrigoristi e di Sindacati come Confapi.”