Manifestazione regionale a Mestre per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro
Sciopero per il rinnovo del Ccnl: Fim, Fiom e Uilm del Veneto invitano tutte le sigle alla unità nella protesta

E' stata organizzata a Mestre per venerdì 20 giugno 2025 una manifestazione sindacale per il rinnovo del CCNL: il corteo dei metalmeccanici e delle metalmeccaniche veneti sfilerà per Mestre.
Partiranno per primi, alle 8:30, i lavoratori di Fincantieri che dai loro stessi cancelli raggiungeranno il resto dei manifestanti all’inizio di Corso del Popolo.
Tutti insieme, in un unico corteo, raggiungeranno poi Piazza Ferretto dove si terranno gli interventi dei segretari generali regionali della Fim e della Fiom e dei delegati dei territori del Veneto delle tre sigle. La mattinata sarà conclusa dall’intervento del segretario generale della Uilm nazionale Rocco Palombella.
Federmeccanica-Assistal continuano a non voler riaprire la trattativa per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro, nonostante sia passato ormai quasi un anno dalla sua scadenza.
Ciò vale anche per la trattativa per il rinnovo nelle piccole e medie aziende associate ad Unionmeccanica-Confapi interrotta e mai più ripresa dal 17 marzo scorso.
Per superare l'intransigenza delle controparti, Fim, Fiom, Uilm quest'oggi hanno concordato di rilanciare la mobilitazione con 8 ore di sciopero nazionale, arrivando a 40 ore di sciopero dall’inizio della vertenza, con manifestazioni regionali in tutta Italia il prossimo 20 giugno, rafforzando il blocco degli straordinari, delle flessibilità e mantenendo affisse le bandiere agli ingressi degli stabilimenti.

In margine all'incontro odierno, i segretari generali della Fim, della Fiom e della Uilm del Veneto Nicola Panarella, Antonio Silvestri e Carlo Biasin, nella foto sopra, hanno dichiarato:
“È inaccettabile che in una fase così complicata per il Paese, data dalle tensioni internazionali, dai conflitti commerciali e dalle guerre che hanno ovviamente delle ricadute sulla tenuta occupazionale ed economica e sulle crisi aziendali che stanno caratterizzando anche il Veneto, Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica - Confapi continuino a ignorare la necessità di definire i Ccnl e si rifiutino di riaprire la discussione su uno degli elementi che più di tutti garantisce la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici".
Non è passato inosservato che invece è stato firmato il Ccnl delle cooperative metalmeccaniche con un aumento che supera decisamente l’inflazione, come richiesto anche per gli altri contratti nazionali.
"Si tratta solo di volontà e noi chiediamo che Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica - Confapi si prendano la responsabilità di sedersi al tavolo per poter lavorare ai due Ccnl che partano da quelle che sono le richieste e le esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici. Nella busta paga di giugno i metalmeccanici e le metalmeccaniche troveranno 27.7 euro lordi di “aumento” legati all’automatismo stabilito nel contratto del 2021".
Ovviamente i sindacati lo considerano un aumento insufficiente soprattutto visti i costi della vita:
"È necessario incrementare realmente le retribuzioni, per questo vogliamo rinnovare il contratto nazionale sulla base delle nostre richieste previste nella piattaforma. La contrattazione nazionale è lo strumento per tutelare i salari e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori in un quadro di instabilità economica che pesa sui redditi del lavoro dipendente. Il prossimo 20 giugno con la manifestazione di Mestre che si terrà in contemporanea con altre 18 manifestazioni regionali in tutta Italia, chiederemo a Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi di riprendere il negoziato”.